L'ha ammazzata, poi ha finto di cercarla. Il padre del 18enne: "Era innamorato di Martina"

Alessio Tucci è accusato di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. Lunedì sera aveva aiutato i genitori di Martina nelle ricerche: "Avevo l'assassino di mia figlia in macchina e non lo sapevo".

L'ha ammazzata, poi ha finto di cercarla. Il padre del 18enne: "Era innamorato di Martina"
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"Alessio si è dato la zappa sui piedi. Lunedì sera è tornato a casa, si è fatto la doccia, ha mangiato ed è uscito. Lì ho capito". Lo racconta a Storie Italiane Marcello Carbonaro, il papà di Martina, la 14enne uccisa ad Afragola (Napoli) dall'ex fidanzato Alessio Tucci. Il 19enne, arrestato con l'ipotesi di reato per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere, sarà sentito domani mattina dal gip per l'interrogatorio di convalida del fermo nel carcere di Poggioreale, dove si trova recluso.

Il papà di Martina: "Avevo l'assassino con me in macchina

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Martina sarebbe stata uccisa la sera di lunedì 26 maggio, ancor prima che i genitori si recassero dai carabinieri per denunciare la presunta scomparsa. In quelle ore di spasmodica e vana attesa, mamma Fiorenza e papà Marcello si sono attivati per cercare la figlioletta, che era uscita nel tardo pomeriggio per andare in yogurteria assieme all'amica del cuore, Anna. Tucci si è proposto di partecipare alle ricerche della ex fidanzatina, sostenendo di averla vista solo per qualche minuto e di non sapere dove fosse. "Io avevo l'assassino di mia figlia in macchina e non lo sapevo. - dice incredulo Marcello Carbonaro - Quando l'ho chiamato per sapere di Martina, lui mi ha detto 'lei ha fatto la sua strada e io la mia'. Poi ho chiamato anche Anna, la quale mi ha riferito che lui e Martina avevano litigato". Tucci avrebbe avuto un momento di esitazione quando il papà della 14enne gli ha detto che si sarebbe rivolto ai carabinieri: "Quando gli ho detto che stavo andando a fare la denuncia, lui mi ha chiesto se poteva portare anche un suo amico. - racconta l'uomo - Al quel punto gli ho chiesto: 'Ma perché vuoi che venga un'altra persona, cosa c'entra col fatto che è scomparsa mia figlia? E lui mi ha risposto che non sarebbe venuto: 'resto qua', sono state le sue parole".

"Facevamo le vancanze insieme"

Marcello non si dà pace per quanto accaduto. Le emozioni si mescolano ai ricordi: "Mia figlia stava sempre con lui". Si sente tradito anche nella fiducia: "Lui veniva a casa, mangiava con noi, abbiamo fatto persino le vacanze insieme. - conclude -E poi quando pensavamo che Martina fosse scomparsa, ci ha aiutato nelle ricerche. Assurdo".

La mamma di Martina: "La madre di Alessio forse mi aveva avvertita"

Nel corso del programma di Eleonora Daniele è intervenuta anche Fiorenza Cossettino, la mamma di Martina, la quale ha raccontato di aver avuto uno scambio di battute con la madre di Tucci: "Sua mamma non mi ha minacciato, ma mi ha detto 'stai attenta ai social, qualcuno può violentare e uccidere'. Ora come ora posso dire che dovevo stare attenta al figlio. Non so se era un avvertimento, che lei forse aveva capito qualcosa e non me l'ha voluto dire".

"Lui le aveva dato uno schiaffo"

Martina e Alessio stavano insieme da circa due anni, poi lei ha deciso di lasciarlo. "Tre settimane fa - ricorda la donna - ho saputo che Alessio aveva dato uno schiaffo a mia figlia. In quel momento avevo ospiti a casa e non abbiamo potuto parlare. Poi mia figlia mi ha confidato di aver sopportato tanto, pure uno schiaffo, ammettendo di aver sbagliato ad accettare queste cose". E ancora: "Martina ha sempre parlato bene del fidanzato, ma oggi ho il dubbio che sia successo di più e che lei abbia taciuto. Ma a casa non è mai tornata con lividi". Il 19enne è stato raggiunto dai carabinieri a casa dell'ex fidanzata, come confermano i genitori della 14enne. Mamma Fiorenza è sotto choc: "Solo ora sto cominciando a realizzare. - conclude - Mia figlia è sempre rimasta al mio fianco, anche quando ho perso i genitori durante il periodo del Covid. Ora che non c'è più non so chi mi darà tanta forza. Ora ho tre angeli che mi proteggono da lassù".

Il papà del 19enne: "Non mi ha detto niente"

"Non so spiegarmi quello che è successo. Mio figlio l'ho sempre visto calmo, sereno, un ragazzo normale non mi so spiegare cosa gli sia passato per la testa. Tutta Afragola, tutti i suoi compagni lo conoscono bene e sanno che ragazzo è". Lo dice il papà di Alessio Tucci, rispondendo alle domande dei giornalisti all'indomani del fermo emesso dalla procura di Napoli Nord a carico del 19enne. L'uomo spiega di non aver nutrito alcun sospetto sul figlio: "Non mi ha mai detto niente. Lunedì è venuto a casa, ha fatto una doccia. È stato con me fino alle 2 di notte, mi ha sempre detto che non aveva fatto niente. Poi all'improvviso sono venuti i Carabinieri, l'hanno preso e portato via". Poi aggiunge: "Gliel'ho chiesto: 'Alessio, mica hai fatto qualcosa?'. Lui mi ha sempre risposto 'no, papà'".

"Era innamorato. Chiedo perdono"

Martina è stata colpita e uccisa con una pietra. Dopodiché l'aggressore ha nascosto il cadavere sotto un cumulo all'interno di un edificio diroccato vicino all'ex stadio "Moccia" di Afragola. Incalzato dalle domande degli investigatori, dopo il fermo, il 19enne ha confessato di aver ammazzato la ex fidanzatina in preda alla gelosia. "So che si stavano lasciando perché lei stava conoscendo un altro ragazzo, il fatto che chattasse con un altro l'ha sconvolto", racconta il papà di Tucci. E aggiunge: "Lui era innamorato, non ossessionato". Il ragazzo si trova già in carcere: "Mio figlio pagherà, ma io sono pur sempre il padre e ognuno con i propri figli si prende le sue responsabilità.

Non lo abbandonerò nemmeno da lontano, lo seguirò sempre". Infine l'uomo chiede scusa ai genitori di Martina: "Più che dire che mi dispiace non posso. - conclude -Mi dispiace e chiedo perdono io al posto di mio figlio".

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