Cronaca nera

Coppia uccisa a coltellate in casa: l'ex marito si suicida

Sotto choc la comunità di Spinea, in provincia di Venezia: un uomo e una donna sono stati trovati uccisi nella loro abitazione. L'ex di lei si è suicidato in un capannone

Coppia uccisa a coltellate in casa: l'ex marito si suicida

Intorno alle 22 di domenica sera, dopo una chiamata allarmante, i militari si sono precipitati presso un'abitazione in via Leopardi a Spinea, in provincia di Venezia, trovandosi di fronte a una scena del crimine. Un uomo, Flonino Merkuri, di 24 anni e una donna, Mynevere Karabollaj detta Vera 37enne, entrambi di origini albanesi che vivevano insieme, sono stati rinvenuti senza vita in una pozza di sangue con numerose ferite da taglio.

Il ritrovamento

A trovare per primi i due cadaveri è stata la figlia 15enne della donna che ha subito chiamato i carabinieri. Secondo quanto raccontato, dal pomeriggio non era riuscita a contattare la madre e perciò, preoccupata, aveva deciso di recarsi presso la casa della donna dove viveva assieme al compagno. Sul luogo della tragedia sono stati trovati un coltello e una pistola, ma, come è stato accertato fin dal primo esame dei cadaveri, è stata l'arma da taglio a uccidere i due.

Inizialmente l'ipotesi è stata quella di un omicidio-suicidio, ma analizzando le ferite mortali gli inquirenti si sono orientati verso il duplice omicidio. Il primo sospettato è stato dunque l'ex marito della donna. All'alba di questa mattina, Viron Karabollaj, 40 anni, è stato trovato morto suicida in un capannone della "Veneta Ponteggi di Chirignago", l'azienda per la quale da tempo lavorava, di Oriago di Mira, nel Veneziano.

Il movente

All'origine del delitto ci sarebbe con ogni probabilità l'incapacità dell'ex marito di accettare la fine della relazione sentimentale. Vera e l'ex marito non vivevano più insieme da cinque anni e lei stava tentando di ricostruirsi una vita con il nuovo compagno. Il duplice omicidio, nella ricostruzione fatta dalla Procura di Venezia, è stato progettato con cura meticolosa. Karabollaj ha atteso che la figlia più grande di 15 anni uscisse di casa con gli amici per andare in discoteca, poi ha prelevato la minore di 13 anni e l'ha portata nell'alloggio dove abitava dopo la separazione. Si è poi recato nell'appartamento che un tempo rappresentava la sua casa per eliminare l'ex moglie e il suo convivente. Entrambi sono stati uccisi con numerosi colpi di coltello, inflitti con particolare ferocia in momenti e in luoghi diversi. Poi l'uomo si è recato nel capannone di cui aveva le chiavi e si è impiccato.

Accanto a lui nulla di scritto a spiegare le ragioni del gesto.

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