Cronaca nera

Alpinista ucciso da una valanga. Era l'uomo dell'aggressione alla Merkel

Uno scialpinista di 32 anni è stato travolto e ucciso da una valanga: ecco chi era Simon Forer e cos'era successo quattro anni fa con Angela Merkel

Alpinista ucciso da una valanga. Era l'uomo dell'aggressione alla Merkel

È morto poco dopo il ricovero in ospedale lo scialpinista altoatesino travolto da una valanga in Valle Aurina, Alto Adige. Si tratta del 32enne Simon Forer, balzato agli onori delle cronache per aver aggredito l'ex cancelliera tedesca, Angela Merkel, spruzzandole addosso un insetticida Ddt, il cui uso fu vietato 40 anni fa.

Prosciolto dall'accusa

Era l'agosto 2019 quando, con la scusa di essere un escursionista, riuscì ad avvicinarsi alla Merkel, che in quel momento si trovava in vacanza nella località di Solda (provincia di Bolzano), e compiere il folle gesto. Come ricorda il CorrieredelVeneto, il giovane fu subito bloccato dalla scorta della allora cancelliera. Venne poi accusato di istigazione all'odio e propaganda, due anni dopo, però, la Procura di Bolzano archiviò l'inchiesta perché non c'erano a disposizione sufficienti elementi per poterlo considerare reato.

La tragedia in montagna

Il 32enne di Campo Tures, trovato dai soccorsi alpini nella tarda serata di ieri, 4 febbraio, è deceduto durante la notte a causa delle gravi lesioni riportate dopo essere stato travolto da una valanga. I media locali hanno ricostruito la vicenda a partire dalle ore 14 di ieri, quando Forer si trovava in quota, sulla vetta del Monte Spicco, da lì avrebbe seguito un canalone verso la pista Seenock. L'identificazione da parte dei soccorritori è stata possibile grazie all'Artva, uno strumento che aveva con sé, adibito a facilitare il ritrovamento di dispersi in caso di valanghe. I familiari di Forer sono stati avvisati in seguito all'identificazione dell'escursionista, che venne immediatamente portato in ospedale dopo essere rimasto bloccato sotto un metro e mezzo di neve per circa sei ore. Già a prima vista le condizioni dell'uomo risultavano molto gravi, tanto che il decesso è avvenuto solamente poche ore dopo il ritrovamento, intorno alla mezzanotte.

A causa di un'abbondante nevicata il rischio valanghe era al livello quattro, su una scala che va da uno a cinque. Simon Forer, alpinista esperto, faceva parte dell'associzione giovani alpinisti della Valle Aurina già dal maggio 2021, quando con alcuni amici aveva attraversato la cresta principale delle Alpi Aurine, riuscendo nell'impresa di toccare, con gli sci, quattro vette over tremila metri in sole 20 ore.

Forer non era solo un abile sportivo, ma era anche appassionato di politica e molto vicino alle idee di estrema destra di alcuni dei suoi amici esponenti politici. Ma la corsa all'ospedale di Brunico, come detto, è stata vana.

Oggi è lutto cittadino per l'intera comunità di Campo Tures, dove il giovane era impegnato anche nel sociale come esponente dei Vigili del fuoco.

Commenti