Cronache

"Così abbiamo salvato i 288 passeggeri dalle fiamme"

Tutte le persone a bordo del traghetto divorato dalle fiamme sono salve grazie al pronto intervento dei finanzieri. Ecco il racconto di quei drammatici momenti

"Così abbiamo salvato i 288 passeggeri dalle fiamme"

Se l’incendio divampato a bordo del traghetto "Euroferry Olympia" della Grimaldi Lines, in rotta dalla località greca di Igoumenitsa a Brindisi, non ha provocato morti o feriti gravi lo si deve soprattutto all’eroico intervento dei finanzieri del pattugliatore P.01 "Monte Sperone", che si trovava in zona per un’altra operazione, che hanno condotto un’azione con "rapidità" e "sangue freddo" che ha consentito, nel giro di poco tempo, di portare in salvo passeggeri ed equipaggio del mezzo  divorato dalle fiamme.

Il maggiore Simone Cristalli, comandante del "Monte Sperone", parlando all'Adnkronos ha raccontato cosa è accaduto in quei drammatici momenti: "Tra i passeggeri, ma anche tra i membri dell'equipaggio, c'era massima apprensione. C'erano persone che piangevano, l'incendio su una nave è un evento spaventoso. Abbiamo soccorso anche bambini piccolissimi".

Il comandante ha ricordato che l’attività del pattugliatore era iniziata alle ore 23 di ieri. I finanzieri si trovavano a Corfù per effettuare il rimorchio a "una nostra unità navale rimasta in avaria, e stavamo navigando verso l'Italia". Durante la notte è scattato l’allarme. "Alle 4.20 abbiamo ricevuto la chiamata da una nave in difficoltà che ci chiedeva aiuto e che poi ha proceduto a dichiarare l'abbandono del mezzo", ha spiegato Cristalli. "Prontamente - ha continuato - abbiamo usato i due battelli di servizio che abbiamo a disposizione e li abbiamo mandati nei pressi della motonave: sono state recuperate in prima battuta due persone, poi le scialuppe di salvataggio, colme sia dei membri dell'equipaggio che dei passeggeri, sono state condotte nei pressi del nostro pattugliatore e abbiamo proceduto al trasbordo". I tempi di reazione, ha specificato ancora il maggiore, sono stati "immediati".

Cristalli ha ammesso di essere "pienamente soddisfatto del mio equipaggio" e ha evidenziato che la guardia costiera greca, "essendo noi l'unica unità in zona, ci ha nominato 'Osc' (on scene coordinator)". "C'è stata rapidità e la nomina a 'Osc' è sinonimo della nostra centralità nel soccorso", ha osservato il comandante precisando che "noi siamo abituati a operare in contesti di elevata tensione, lo studio delle procedure e il sangue freddo ci devono accompagnare". "Sono orgoglioso di quanto fatto dal mio equipaggio", ha ribadito Cristalli ricordando che la situazione "era delicata, un incendio su una nave è una delle cose più pericolose che possa succedere".

L’intervento, difficile, ha permesso di evitare il peggio. Solo una volta conclusa la fase di soccorso ci si è resi conto che tra i passeggeri una persona, un uomo sembra di nazionalità straniera, era lievemente ferito. Ma le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. "Aveva delle macchie scure in viso, credo legate alla respirazione dei fumi dell'incendio", ha sottolineato il comandante Cristalli.

Quest’ultimo ha spiegato che tra le persone salvate c'era anche il medico di bordo: "Lo ha visitato e ha ravvisato l'opportunità di farlo sbarcare. Ci siamo mossi per far convergere una motovedetta greca a bordo della quale è stato imbarcato".

"Tutte le persone soccorse sono state dotate di mascherine e coperte termiche, la situazione a bordo è sotto controllo", ha infine raccontato il comandante che ha annunciato che ora il pattugliatore P.01 "Monte Sperone" è diretto al porto di Corfù. Qui tutte le persone soccorse saranno sbarcate. Per loro tantissima paura ma, per fortuna, nessuna grave conseguenza.

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