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Date e importi: quando verrà pagato il reddito di cittadinanza

Chi percepisce il reddito per la prima volta potrà ritirare la carta con la cifra già caricata a partire dal 16 novembre. Tutti gli altri avranno il sussidio il prossimo 27 novembre

Date e importi: quando verrà pagato il reddito di cittadinanza

In arrivo anche per il mese di novembre il pagamento del reddito di cittadinanza per gli attuali percettori della misura grillina. Sono due, sostanzialmente, le date da tenere a mente: 16 novembre e 27 novembre.

Le date

L'elargizione del sussidio, infatti, non avverrà nello stesso momento per tutti. A recepire prima il reddito saranno coloro che hanno da poco avuto diritto all'aiuto pentastellato. Per questa categoria di persone, recentemente entrata nel sistema, l'accredito avverrà intorno alla metà del mese, si parla di martedì 16 e a seguire. I nuovi percettori saranno inoltre tenuti a ritirare nello stesso giorno la carta in cui si trova già caricata la mensilità.

Per quanto riguarda tutti gli altri beneficiari, invece, il pagamento si verificherà il 27 novrembre. Trattandosi però di un sabato, potrebbe essere previsto un leggero anticipo al 25 o al 26 del mese.

Sempre a novembre decadrà invece la percezione del reddito per tutti coloro che sono arrivati a percepire la 18esima mensilità.

Spese consentite

Per quanto concerne il reddito di cittadinanza, misuta tanto cara alla compagine grillina, è doveroso ricordare che il denaro, erogato tramite carta prepagata, può essere impiegato per l'acquisto di beni e servizi oppure per provvedere al pagamento di affitto, mutuo o bollette. L'importo può variare da un minimo di 40 euro al meno fino ad un massimo di 1.536 euro, a seconda delle condizioni di ciascun percettore.

Per chi viene trovato a trasgredire ed a violare le regole, come ad esempio dichiarare il falso per ottenere il sussidio, sono previsti seri provvedimenti, fra cui anche il rischio di 6 anni di reclusione.

Nel disegno di legge della prossima legge di Bilancio, fra l'altro, sono state introdotte norme più rigide per i percettori del sussidio, con un sostanziale aumento dei controlli per individuare i cosiddetti furbetti.

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