Cronache

"Denise è caduta in un pozzo", quella voce all'inizio delle indagini

Manifestazione di solidarietà per Denise Pipitone a poche ore dai sopralluoghi nella vecchia casa di Anna Corona: ecco cos'è accaduto a "Chi l'ha visto?"

"Denise è caduta in un pozzo", quella voce all'inizio delle indagini

Manifestazione di solidarietà a Mazara del Vallo affinché si ritrovi la piccola Denise Pipitone.

La puntata di ieri di “Chi l’ha visto?” si è aperta con il collegamento dal centro siciliano insieme con i genitori di Denise Piera Maggio e Piero Pulizzi, il legale Giacomo Frazzitta, il sindaco e il vescovo di Mazara che hanno lanciato appelli per il ritrovamento della bimba a quasi 17 anni dalla sparizione.

L’attenzione della giornata era però rivolta soprattutto ai sopralluoghi che si sono tenuti ieri nell’ex abitazione di Anna Corona, dove è stata trovata una botola in garage, che consente l’accesso alle cisterne con le riserve d’acqua, un’usanza necessaria in alcuni periodi dell'anno e quindi presente in molti paesi della Sicilia e del Sud Italia.

E, in maniera insolita, si parla di un pozzo in una citazione di Maria Angioni, oggi giudice del lavoro a Sassari, che da magistrato si occupò a suo tempo della scomparsa di Denise. La donna ha infatti affermato che qualcuno della polizia giudiziaria la accusò di cercare le luci della ribalta, ma invece “la bambina era caduta in un pozzo”. Angioni ha anche raccontato alcuni dettagli delle indagini: i bambini della zona parlarono di un’automobile, che nei giorni precedenti alla scomparsa di Denise si palesò più volte nel quartiere in cui la piccola abitava.

Angioni è inoltre fiduciosa che Denise sarà ritrovata e spiega che l’errore degli inquirenti nel non perquisire la casa di Anna Corona nel giorno della scomparsa è stato un “peccato veniale”, per usare le parole di Federica Sciarelli: Anna Corona aveva in effetti abitato al piano terra in precedenza e si potrebbe essere generata confusione. Ma al tempo stesso il magistrato solleva un interrogativo: perché la donna non ha detto che non era casa sua?

Per quanto riguarda i sopralluoghi di ieri, Piera Maggio ha affermato di aver appreso tutto solo dalle notizie emerse mentre si stava recando all’avvocato in preparazione della manifestazione di ieri sera. “Mi ha devastato sapere che si cercava un corpo - ha detto mamma Piera - Mi aspettavo un po’ più di delicatezza”.

Il garage della vecchia casa di Anna Corona non è stato posto sotto sequestro e Piero Pulizzi, che in quello stabile ha abitato, ha raccontato di non ricordare nessuna botola, ma anche che il garage era molto grande e vi erano parcheggiate sempre diverse automobili. “Mi auguro che le indagini proseguano - ha commentato l’avvocato Giacomo Frazzitta - e che siano più riservate di quanto avvenuto oggi.

Credo che sia stato un intervento mirato e che il muro di omertà inizi a sgretolarsi”.

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