Cronache

Due forti scosse di terremoto nelle Marche: gente in strada per la paura

La terra ha tremato in tarda mattinata, la magnitudo stimata è di 4,1. Pochi giorni fa gran parte della regione era stata colpita da un violento nubifragio. Sisma anche a Teramo

Due forti scosse di terremoto nelle Marche: gente in strada per la paura

Sono due le scosse di terremoto avvertite in tarda mattinata nelle Marche. L’epicentro è stato individuato vicino ad Ascoli Piceno, a Folignano, e la magnitudo stimata è arrivata fino a 4,1. La prima scossa è stata registrata dal sismografo alle 12.24, mentre la seconda, un po’ più lieve, di 3,6, si è avuta subito dopo, alle 12.25. A seguire la terra ha tremato ancora, ma in maniera molto lieve. La popolazione si è riversata in strada per lo spavento e ancora turbata per il nubifragio di qualche giorni fa che ha messo in ginocchio gran parte della regione e ha provocato diverse vittime. Sono uscite dagli edifici anche alcun scolaresche, come quella della scuola media "Cantalamessa", che si è radunata nel campetto dell'istituto. Altri istituti scolastici, invece, non hanno fatto evacuare gli alunni. Non ci sono state scene di panico e la situazione è tornata normale in breve tempo. Dalle prime verifiche effettuate, il Dipartimento di protezione civile ha reso noto che l'evento è stato avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose.

Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ha disposto l'immediata apertura del Coc."Insieme ai tecnici comunali - ha dichiarato il primo cittadino - effettueremo un sopralluogo nelle scuole cittadine per decidere se tenere gli edifici chiusi nei prossimi giorni in via precauzionale". Tenuto conto delle imminenti elezioni, non è da escludere che la didattica possa essere sospesa fino al dopo voto. Nel frattempo i dirigenti scolastici sono stati invitati a non far rientrare nessuno negli edifici, neanche nelle scuole col tempo prolungato. Successivamente alla verifica negli edifici scolastici si procederà a quella negli uffici comunali, molti dei quali evacuati spontaneamente subito dopo le prime due forti scosse di terremoto. Sospesa, inoltre, la circolazione dei treni lungo la linea ferroviaria Ascoli Piceno-Porto d'Ascoli, come ha fatto sapere Trenitalia. Non ci sono convogli fermi lungo la linea. Si sta predisponendo il servizio sostituivo con autobus. Già al lavoro è una squadra di tecnici per le verifiche della linea ferroviaria.

Alle 12.35 un altro terremoto è stato registrato anche in Abruzzo: la scossa è stata avvertita a tre chilometri da Civitella del Tronto, nella provincia di Teramo. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, appresa la notizia, ha subito chiamato il prefetto, Massimo Zanni, e il sindaco, Gianguido D'Alberto, per sincerarsi di quanto accaduto. Insieme al direttore dell'Agenzia di protezione civile, Mauro Casinghini, è in contatto con tutti i sindaci del territorio teramano, al confine con le Marche, epicentro del sisma. La situazione è sotto controllo, al momento non si registrano danni a cose e persone.

Come da protocollo, gli studenti delle scuole sono stati fatti evacuare per sicurezza.

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