Cronache

"Sei tu che sei...": esplode la lite dalla Berlinguer

Green pass e vaccino continuano a tenere banco nelle discussioni televisive e nello studio di Bianca Berlinguer è scoppiato il caos

"Sei tu che sei...": esplode la lite dalla Berlinguer

Si alzano i toni a Cartabianca durante la discussione su Green pass e vaccino. In studio con Bianca Berlinguer sono stati ospitati Francesca Barra e Luca Telese mentre, collegati, c'erano Massimo Galli e Gianluigi Paragone. Il caso di Mietta a Ballando con le stelle non è mai stato esplicitato ma sono stati diversi i riferimenti, soprattutto di Francesca Barra. La giornalista in linea generale ha stigmatizzato l'atteggiamento di chi, in questo momento, attacca gli italiani che hanno scelto di non vaccinarsi e si sottopongono al tampone ogni 48 ore per ottenere il Green pass. Lei, incinta al sesto mese, ha scelto di vaccinarsi solo dopo un serrato confronto con il suo medico di base ma ha dichiarato in più riprese di capire le paure e le preoccupazioni di chi, impaurito, non si vuole vaccinare. Violento lo scontro verbale tra Luca Telese e Paragone nel contro del dibattito.

In disaccordo con la sua posizione si è espresso Luca Telese, che fa parte di quella frazione che spinge alla vaccinazione di massa, sottolineando come la possibilità di proliferazione di varianti sia maggiore tra i non vaccinati, la cui fetta dev'essere quindi ridotta in ragione della salute pubblica, utilizzando qualunque metodo a disposizione. Ovviamente, di tutt'altro avviso, è stato Gianluigi Paragone, che considera il vaccino come un diritto, al quale però, non deve arrivarci "attraverso la vigliaccata del Green pass, che è un modo per spingere le vaccinazioni". Di contro, sottolinea Paragone, "chi non si avvale di quel diritto non è un cittadino di serie B, è sempre lo stesso cittadino con la stessa costituzione e gli stessi diritti, soprattutto al lavoro".

I toni si sono scaldati quando il fondatore di Italexit è ha voluto ribadire agli altri ospiti che "in Europa c'è la raccomandazione vaccinale e non l'obbligatorietà vaccinale. Se io ho uno spazio di libertà e me ne voglio avvalere resto un cittadino di serie A tanto quanto il cittadino vaccinato". A quel punto Luca Telese ha chiesto a Paragone di affermare pubblicamente che "i comizi di Enrico Montesano, dei no vax che parlano delle nanotecnologie e del grafene sono tutte c...", sottolineando che "sono loro che vanno in piazza".

La provocazione di Telese è stata ribattuta anche da Francesca Barra, che ha chiesto al giornalista di non mettere sullo stesso piano i complottisti con chi esprime paura nei confronti del vaccino. "Luca Telese, non ti mettere sull'orbita della compressione della libertà assoluta di manifestare il proprio pensiero, anche a dire le più grandi belinate sulla faccia della Terra. In America nessuno si sogna di tappare la bocca al Ku klux clan, invece arriva Luca Telese che vuole che vuole bollinare la libertà di manifestare, anche le peggiori cose", ha detto a gran voce paragone, mentre Telese cercava di contraddirlo. Quindi Paragone ha concluso: "Se andiamo avanti di questo passo, tutto quello che non ti piace, Luca, dovrà essere censurato".

Luce Telese non ha accantonato il suo obiettivo e mentre Paragone continuava nel suo discorso ha punto il leader di Italexit: "Leggo l'ambiguità, non riesce a dissociarsi dai pazzi". Ma a quella replica, Gianluigi Paragone è esploso: "No, non è vero. Sei tu che sei un fascista, perché vuoi comprimere il diritto di manifestare il proprio pensiero". Ma il giornalista di Tpi, nonostante le richieste di Bianca Berlinguer di chiudere il discorso, ha ribattuto ancora: "Manifestare non vuol dire delirare".

Massimo Galli, nel suo intervento successivo, ha preferito non esporsi sulla compressione del diritto di espressione ma ha ribadito la validità del vaccino su decessi e ricoveri.

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