L'allenatore della squadra di calcio under 15 del Lecce non convoca il figlio per la partita e lui gli fa incendiare l'auto da alcuni conoscenti. Per vendetta.
Stando a quanto riferisce il Corriere della Sera, i fatti sono occorsi circa un anno fa ma, soltanto lo scorso venerdì 25, due dei tre autori dell'incendio doloso sono stati denunciati dai carabinieri. L'attentato incendiaro è avvenuto il 28 ottobre del 2018 ai danni dell'auto di Marco Piliego, 57enne brindisino, ai tempi, allenatore dell' under 15 del Lecce e oggi nel ruolo di dirigente tecnico del Centro Federale di Messapico.
In riferimento alla ricostruzione definitiva della vicenda - una preliminare era stata redatta subito dopo i fatti – ad appiccare il fuoco all'interno della golf di mister Piliego, posteggiata all'interno del parcheggio presso il centro sportivo di Cavallino (Lecce), sarebbero state tre persone. Tra questi vi è il papà 41enne del giovane calciatore e un suo conoscente di 24 anni. Mentre una terza persona coinvolta nell'episodio doloso non è stata ancora identificata.
Al tempo, i carabinieri trovarono accanto alla vettura residui di" diavolina" (una carbonella per accendere il fuoco), disposta sotto la parte anteriore del mezzo.
Ma ad inchiodare definitivamente gli autori dell'attentato incediario, sono state le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza interne alla struttura e i dati estratti sia dal localizzatore gps dell’auto degli attentatori che i riscontri dei tabulati telefoni. Il mandatario della esecuzione è stato il papà del quindicenne, dichiarato dalle utorità estraneo ai fatti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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