Cronache

Firenze: violentano una turista e condividono il video choc dello stupro

Un 39enne e un 26enne sono stati arrestati per aver stuprato una turista nel seminterrato di un locale a Impruneta (Firenze). Avrebbero anche diffuso il video della violenza su WhatsApp

Firenze: violentano una turista e condividono il video choc dello stupro

Una notte di orrore: mentre due uomini la violentavano, uno guardava e l'altro filmava l'intera scena. Gli attimi strazianti per una giovane sono stati ricostruiti dai carabinieri che hanno arrestato un uomo di 34 anni e un 26enne. L'accusa per loro è di aver abusato di una turista canadese 35enne in un locale a Impruneta (Firenze), la notte tra il 29 e il 30 luglio.

La violenza

Secondo la ricostruzione la donna si trovava in Toscana per trascorrere alcuni giorni di relax. Quella sera aveva incontrato quattro uomini fuori da un locale e tra un cocktail e una chiacchierata l'avevano invitata dentro per continuare la conoscenza. Dopo qualche ora si sarebbe consumata l'aggressione. Portata in un seminterrato, il gruppo ha cominciato ad abusare della canadese, approfittando anche del fatto che fosse poco lucida. Due di loro avrebbero commesso la violenza, mentre gli altri due sarebbero rimasti a fare da spettatori, uno anche riprendendo la scena con il proprio cellulare.

La mattina dopo, accorgendosi di ciò che era successo, la 35enne ha cercato aiuto recandosi in un bar ancora sotto choc. A quel punto sono state allertate le forze dell'ordine che hanno aperto un'indagine. Nel frattempo il video della violenza stava già girando sui gruppi WhatsApp. Gli inquirenti si sono serviti proprio di quelle immagini per analizzare la vicenda e identificare gli aggressori.

Al momento, però, solo due dei quattro uomini sono in stato di fermo. Il gip ha disposto su richiesta della procura la misura dei domiciliari per un italiano di origine egiziana e un albanese: l'accusa è di violenza sessuale di gruppo e diffusione illecita di video sessualmente espliciti.

Gli altri due uomini, entrambi stranieri, che sarebbero stati presenti allo stupro, restano sotto inchiesta ma al momento non vanno in carcere. Gli indagati si sarebbero giustificati asserendo che la donna era consenziente.

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