Coronavirus

Green pass e zone rosse: ecco cosa riapre dall'11 febbraio

Addio limitazioni a coloro che hanno completato l’intero iter vaccinale e hanno quindi il super Green pass

Green pass e zone rosse: ecco cosa riapre dall'11 febbraio

In queste ore i governo sta decidendo quali attività sarà possibile riaprire per dare anche una maggiore libertà alla popolazione. Sembra che il presidente del Consiglio preferisca scelte graduali. Dal giorno 11 febbraio, giorno in cui riapriranno le discoteche per ballare, diremo probabilmente addio all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. Per coloro che sono vaccinati o guariti con due dosi il Green pass avrà durata illimitata. Scadenza a sei mesi dall’ultima inoculazione invece per chi non ha completato l'intero ciclo vaccinale.

Cosa succede dall'11 febbraio

Secondo quanto stabilito nel decreto, coloro che hanno ricevuto la dose booster di vaccino hanno la certificazione verde valida senza necessità di sottoporsi ad altre dosi di richiamo. Invece, per coloro che sono guariti dal Covid-19“oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino” il certificato verde ha una validità di sei mesi, a partire dall’ultima guarigione. Per coloro che sono guariti “a seguito del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo”, il green pass “ha validità a decorrere dall’avvenuta guarigione senza necessità di ulteriori dosi di richiamo”.

Zona rossa

Sia in zona rossa che in zona arancione i divieti varranno solo per coloro che non hanno il super Green pass. Mentre prima in zona rossa valevano per tutti, indistintamente. Inoltre chi ha il certificato verde rafforzato potrà uscire dal proprio Comune di residenza anche non per motivi di salute, lavoro o emergenza. Ricordiamo comunque che in Italia, almeno per ora, non vi sono zone colorate di rosso. Nel momento in cui la curva epidemiologica dovesse risalire sarà compito del governo decidere se mantenere i bar e i ristoranti aperti solo ai soggetti vaccinati oppure se chiuderli per tutti. Da decidere ancora se i negozi potranno restare aperti con l’obbligo per chi entra di avere valido il Green pass base o se lasciare aperti solo alcune attività commerciali necessarie come supermercati, negozi di alimentari, edicole, tabaccherie, farmacie e quelle con codice Ateco consentito.

Per chi arriva in Italia

Novità per chi arriva dall’estero. Coloro che“sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il green pass rafforzato, previa effettuazione di un test antigenico rapido (che ha validità 48 ore) o molecolare (che ha validità 72 ore)”. Uguale procedimento anche per chi ha ricevuto vaccini non autorizzati o non riconosciuti nel nostro Paese, sempre previa effettuazione di un tampone.

Addio alle mascherine all'aperto

Resta l’obbligo fino a giovedì 10 febbraio di indossare la mascherina sia all’aperto che nei luoghi al chiuso. Dal giorno dopo invece, ovvero da venerdì 11 febbraio, la mascherina sarà obbligatoria solo nei luoghi chiusi, mentre all'aperto si potrà toglierla. In bar e ristoranti deve essere indossata solo nel momento in cui non si è seduti al proprio tavolo. Da utilizzare invece sempre all'interno di cinema e teatri. La protezione dovrà essere indossata in palestra e nei centri sportivi solo quando ci si trova nelle aree comuni e non dovrà essere indossata quando si svolge attività fisica. Le mascherine Ffp2 devono essere indossate a bordo di treni, aerei, navi e anche di tutti i mezzi del trasporto pubblico locale.

In pista per ballare

Chi ha ricevuto anche la dose booster e ha avuto contatti stretti con soggetti positivi al virus non deve mettersi in quarantena, ma deve comunque indossare la Ffp2 per dieci giorni e rispettare anche l’autosorveglianza. Per quanto riguarda le discoteche, che adesso sono aperte solo in quanto locali pubblici per intrattenimento con il posto al tavolo, dall’11 febbraio sarà consentito anche ballare, purché vengano seguiti i protocolli già approvati. Potranno entrare coloro che hanno il super Green pass, e che quindi sono guariti o vaccinati. Se si tratta di una discoteca al chiuso sarà obbligatorio indossare la mascherina, che potrà essere tolta quando si arriva in pista per ballare. Nelle discoteche all’aperto invece, sempre dall’11 febbraio, si potrà stare senza mascherina. Il limite massimo di capienza per tutti i locali da ballo è del 75% del totale all’aperto e del 50% al chiuso.

Il governo sembra intenzionato a non prorogare lo stato di emergenza oltre la data di scadenza del 31 marzo 2022, ma solo nelle prossime settimane verrà presa la decisione definitiva. Tutto dipenderà dalla curva epidemiologica a fine marzo e dalla campagna vaccinale. Quando avrà termine lo stato di emergenza dovranno essere riconsiderate anche le normative riguardanti lo smart-working.

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