Le parole più belle

Quei tweet disconnessi, il Nobel femminista e Marco Bellavia. Le parole della settimana

L'Amageddon del peggior presidente degli USA, la vigilante francese, il Nobel femminista, i tweet disconnessi di Rula Jebreal, viva San Francesco! Alessia Piperno, torna a casa, Marco Bellavia ha già vinto

Quei tweet disconnessi, il Nobel femminista e Marco Bellavia. Le parole della settimana

Proviamo a dare un po' di sapore ai numeri che decretano il successo delle notizie su Google. Di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.

L'Amageddon del peggior presidente degli USA

Il presidente Biden ha evocato l'Armageddon, dicendo che siamo di fronte al rischio più alto dalla crisi di Cuba del 1962. Quale sia il gioco che le superpotenze stanno giocando è difficile dirlo oggi. Quello che è certo è che “sleepy Joe” sembra voler rubare lo scettro della peggior presidenza della storia americana a Obama. E sembra ci stia riuscendo.

La vigilante francese

Il Ministro francese Laurence Boone ha dichiarato, riguardo all'Italia: “vigileremo su rispetto diritti e libertà”. Suscitando subito reazioni ferme da parte del presidente Mattarella e di Giorgia Meloni. Ma, esattamente, su cosa avrebbe diritto di vigilare? Se qualcuno può le ricordi che la “grandeur”, in Italia, non esercita fascino dai tempi di Napoleone.

Il Nobel femminista

Ma la “grandeur” socialista francese sembra invece piacere in Scandinavia. E così quest'anno il Nobel per la letteratura è andato ad Annie Ernaux. Scrittrice e militante femminista, la Ernaux rispecchia pienamente i requisiti dell' “agenda” che muove la cultura globale. Tutto secondo un perfetto copione, che da qualche anno alterna ai Nobel un uomo a una donna. Sarebbe stato bello premiare Salman Rushdie. Ma ha la colpa, almeno quest'anno, di essere semplicemente troppo maschio.

I tweet disconnessi di Rula Jebreal

Continua ad imperversare sui media Rula Jebreal. E non smetterà. Le sue assurde e violentissime prese di posizione sono lo specchio dell'estremismo ideologico che imperversa in certi ambienti americani oggi. Ma attenzione a far notare l'insensatezza o la violenza delle sue prese di posizione: di botto sarete insieme razzisti, misogini, omofobi. Ci si può solo ridere sopra: noli congredi cum imperitis. Per ogni suo tweet un italiano apre gli occhi sulla violenza dell'ideologia che certi ambienti americani vogliono imporci. Rula, per favore, non smettere di twittare.

Viva San Francesco!

Il 4 ottobre abbiamo ricordato San Francesco. Il più amato dei santi, il patrono d'Italia, il primo poeta italiano. Alla fine l'identità di questo stivale consumato è molto più semplice e chiara di quanto vogliano farci credere. Basta andare ad Assisi, una sola volta, e tutto risulta più chiaro. E magari, fermandoci un attimo, smetteremo di lamentarci e torneremo a lodare con tutte le altre creature.

Alessia Piperno, torna a casa

Chissà in che condizioni stanno detenendo Alessia Piperno, la travel blogger italiana arrestata in Iran il 28 settembre. Chissà cosa staranno provando dentro al cuore i suoi genitori. I social network, che danno voce a chiunque, hanno dato spazio anche a chi ha accusato la ragazza di essersela cercata. Alessia, stringi i denti e torna a casa. L'Italia ti aspetta a braccia spalancate.

Marco Bellavia ha già vinto il Grande Fratello Vip

Metà Italia si è concentrata sul caso di Marco Bellavia, l'ex conduttore di Bim Bum Bam bullizzato dentro la casa del Grande Fratello per i suoi problemi psicologici. La figura che hanno fatto alcuni concorrenti è stata decisamente disgustosa. Ma l'Italia, con la sua indignazione, ha mostrato il lato più umano del paese. Con la sua vicenda Marco Bellavia è già un vincitore di questa edizione del GFVIP. E comunque, intanto, cresce il numero dei telespettatori.

Chapeau, Alfonso.

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