Coronavirus

Covid, "nessuna Regione è classificata a rischio basso"

Il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute mostra un aumento dei ricoveri sia in terapia intensiva che nei reparti ordinari. Nessuna Regione a rischio basso

Covid, "nessuna Regione è classificata a rischio basso"

Il monitoraggio settimanale dell’Iss e del ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia di Covid-19 mostra che nessuna Regione è al momento a rischio basso. Sono dodici le Regioni che risultano classificate a rischio moderato ai sensi del decreto ministeriale del 30 aprile 2020, di cui due sarebbero ad alta probabilità di progressione, mentre 9 sono le Regioni classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza e una per non avere raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all'Iss. Questo è il quadro rilevato dai dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia, che sono stati poi diffusi dall'Istituto superiore di sanità.

I dati in crescita

Venti Regioni riportano quindi almeno una singola allerta di resilienza mentre nove Regioni riportano molteplici allerte di resilienza. L'incidenza dei casi Covid e l'indice di trasmissibilità risultano essere ancora in crescita. Infatti, nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 28 giugno 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,40, in aumento rispetto alla settimana precedente quando era all’1,30. L’aumento dell’incidenza settimanale è a livello nazionale: 1.071 casi ogni 100mila abitanti, nel periodo tra l’1 e il 7 luglio 2022, rispetto ai 763 della settimana precedente.

Aumento anche dei ricoveri

Nel monitoraggio viene evidenziato un aumento dei ricoveri dei pazienti Covid, sia di quelli nei reparti di terapia intensiva, che nei reparti ospedalieri ordinari. Nei primi il tasso di occupazione è salito al 3,5%, relativo al 7 luglio, rispetto al 2,6% del 30 giugno. Invece, nelle aree mediche a livello nazionale il 30 giugno il tasso di occupazione è salito al 13,3%, rispetto al 10,3% della settimana precedente.

La situazione nelle Regioni

Secondo quanto emerso dal monitoraggio settimanale nessuna Regione è stata classificata a rischio basso. Nello specifico, sono 11 le Regioni che questa settimana registrano una incidenza dei casi di Covid superiore a mille per 100mila abitanti rispetto a una media nazionale di 1.071 per il periodo compreso tra l’1 e il 7 luglio. Si tratta di Campania (14.82,5), Puglia (1.320,5), Abruzzo (1.291,6), Umbria (1.275,8), Lazio (1.250,9), Veneto (1.184,8), Sicilia (1.147,5 e con un ricalcolo dei dati relativi alla settimana precedente), Marche (1.133,2), Sardegna (1.125,5), Basilicata (1.101,5) ed Emilia-Romagna (1.045,9).

Anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening risulta essere in aumento, il 49% contro il 47%, mentre è del 10% la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di tracciamento dei contatti, rispetto al 9% della settimana precedente.

A essere in diminuzione è invece la percentuale dei casi rilevati dopo la comparsa dei sintomi, ora al 41% contro il precedente 44%.

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