Coronavirus

Via la mascherina, ma non ovunque: dove resta obbligatoria

Con ogni probabilità l’obbligo di indossare la mascherina verrà prorogato di qualche settimana in alcuni luoghi al chiuso

Via la mascherina, ma non ovunque: dove resta obbligatoria

In teoria l’obbligo di indossare la mascherina dovrebbe terminare il prossimo 30 aprile. Il condizionale è però necessario, dato che quasi sicuramente, anche se l’ultima parola spetta alla cabina di regia, in alcuni luoghi si continuerà a indossare anche dal primo maggio, come per esempio sui mezzi di trasporto, nei cinema e nei teatri, e anche nei palazzetti dello sport. Secondo gli esperti infatti non ci sarebbero ancora le condizioni necessarie per abbandonare del tutto la normativa.

La prossima settimana il governo si riunirà per decidere cosa fare, ma già da qualche giorno il ministro della Salute Roberto Speranza ha espresso la sua idea, condivisa anche dal ministro della Cultura Dario Franceschini, di mantenere la mascherina al chiuso. Speranza ha infatti più volte ribadito che “oggi le mascherine sono un presidio fondamentale, in questo momento raccomando di usarle quando ci sono rischi perché la circolazione virale è ancora molto alta”.

Anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa pensa che si dovrebbe valutare seriamente se mantenere ancora la protezione facciale in alcuni luoghi, come a bordo dei mezzi pubblici dove“ci può essere una concentrazione di persone e può essere prudente mantenere le mascherine”. Il presidente del Consiglio Mario Draghi convocherà la prossima settimana, dopo il ponte del 25 aprile, sia la cabina di regia che subito dopo il consiglio dei ministri. L’obiettivo è quello di varare il nuovo decreto con le normative.

Mezzi di trasporto

A bordo di bus, metropolitane e tram resterà l’obbligo di indossare la mascherina di tipo Ffp2. Stessa regola probabilmente anche per salire a bordo di aerei, treni e navi.

Teatri, sale da concerto e cinema

Secondo il ministro Franceschini gli spettatori che si recano a teatro o al cinema si sentono maggiormente sicuri se tutti i presenti accanto a loro indossano la mascherina. Il ministro della Cultura opterà quindi per mantenere l’obbligo almeno fino all’inizio dell’estate. Ancora non è stato deciso se per entrare in questi luoghi basterà utilizzare la mascherina chirurgica o quella di maggiore protezione.

Bar e ristoranti

Per favorire la ripresa economica e anche il turismo, nel settore della ristorazione l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso dovrebbe decadere dal primo maggio.

Stadi e palazzetti

Per quanto riguarda gli stadi, luoghi all’aperto, dovrebbe cadere l’obbligo di usare la mascherina, mentre per i palazzetti dello sport, solitamente al chiuso, la normativa potrebbe rimanere.

I luoghi di lavoro

Fino a giugno il governo potrebbe decidere di mantenere l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi di lavoro al chiuso e negli uffici pubblici dove c’è il rischio di assembramenti, è più difficile mantenere il distanziamento, e c’è maggiore contatto tra i lavoratori e i cittadini. In questo caso dovrebbe però bastare la chirurgica.

Per quanto invece concerne i privati, dal primo maggio ogni azienda potrebbe decidere in autonomia se mantenere l’obbligo oppure no.

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