"Mimmo Lucano commissario sui profughi "Lucano consulente della Lamorgese": l'assurda idea di Gad Lerner". L'assurda idea di Gad Lerner

La proposta di Gad Lerner: coinvolgere Mimmo Lucano come consulente del ministro Lamorgese sulla gestione dei profughi ucraini. Ma l'ex sindaco era finito nei guai proprio per l'accoglienza

"Mimmo Lucano commissario sui profughi "Lucano consulente della Lamorgese": l'assurda idea di Gad Lerner". L'assurda idea di Gad Lerner

"Dieci, cento, mille Riace" per far fronte all'emergenza dei profughi ucraini. Con "Mimmo o curdu" a guidare l'operazione in qualità di super consulente del governo. Gad Lerner estrae dal cilindro una trovata che lascia allibiti, un assurdo colpo di genio che strizza l'occhio alla sinistra ma offende il buon senso. Secondo il giornalista, la soluzione per gestire al meglio il flusso di persone in fuga dalla guerra sarebbe quella di coinvolgere nella macchina dell'accoglienza Mimmo Lucano, l'ex sindaco di Riace finito nei guai per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, truffa e abuso di ufficio.

Di strane teorie attorno a questa guerra e ai suoi drammi ne avevamo già udite diverse; questa però si distingue, se non altro, per l'originalità e il coraggio. Di coraggio, infatti, ce ne vuole parecchio per chiedere che Lucano - condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi di carcere per associazione a delinquere, abuso d'ufficio, truffa - diventi consigliere del Ministro degli interni per l'emergenza ucraina. Lerner lo ha fatto sulle pagine del Fatto Quotidiano, in un articolo nel quale ha rilanciato il ruolo dell'amico ed ex sindaco divenuto un idolo della sinistra radical chic con il suo controverso modello.

"Dovendosi programmare l'ospitalità per almeno 100 mila espatriati in fuga dalla guerra, è evidente che essi dovranno venir dislocati su tutto il territorio nazionale. Non a caso l'articolo 1 dell’Ordinanza della Protezione civile è intitolato 'Accoglienza diffusa'...", esordisce Gad nella sua perorazione pro-Mimmo. Il giornalista si rivolge dunque direttamente a Luciana Lamorgese e incalza: "Le ricorda qualcosa, cara ministra?". Domanda retorica che consente al giornalista di proseguire con le argomentazioni del suo peana. "Almeno nel prossimo anno, se non più in là nel tempo, l'Italia dovrà replicare in forma capillare il modello già realizzato in un piccolo comune calabrese apprezzato in tutto il mondo per i risultati conseguiti", scrive l'ex conduttore tv, e aggiunge: "In altre parole, avremo bisogno non di una, ma di dieci, cento, mille Riace per fronteggiare l’emergenza e integrare felicemente i nuovi arrivati".

Il fatto che il modello d'accoglienza messo in campo da Lucano sia finito sotto la lente dei magistrati per Lerner è un dettaglio trascurabile. E infatti il giornalista arriva alla proposta concreta: "E allora, ministra Lamorgese, chi meglio dell'inventore del modello Riace, ovvero Mimmo Lucano, potrebbe affiancarla in veste di consulente, consigliere o commissario – faccia lei – per l'accoglienza diffusa dei profughi?". Certo, ammette Gad, sull'ex sindaco pende attualmente una condanna di primo grado, ma - prosegue il giornalista - "nell'attesa che la sentenza d’appello annulli o quantomeno ridimensioni tale abnorme sentenza, Lucano resta cittadino incensurato che gode della presunzione di innocenza…Chi meglio di lui potrebbe fornirle un supporto prezioso nell’impresa a cui si accinge?".

La proposta di Lerner ha fatto sobbalzare la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che sui social ha espresso il proprio disappunto. Ma il colmo è che pure il direttore del Fatto Quotidiano stesso, Marco Travaglio, ha bocciato l'intuizione di Gad. Il che è tutto dire. "Purtroppo – dice la sentenza – un bel po' di soldi dell’accoglienza migranti finirono a Lucano, alla sua compagna e ai suoi famigliari e famigli.

Quindi la tua proposta ha senso a un solo patto: che Lucano e il suo giro siano tenuti a debita distanza dalla cassa", ha commentato infatti Travaglio. La trovata di Gad, insomma, non ha avuto una buona "accoglienza".

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