Cronache

L'ospedale è troppo lontano: partorisce in auto ma il neonato muore

La tragedia si è consumata nel Messinese. Non potendo raggiungere l'ospedale in tempo utile, la donna ha partorito in auto ma il bimbo non è sopravvissuto. Aperta un'inchiesta

Ospedale è troppo lontano: partorisce in auto ma neonato muore

Quando hanno capito che non avrebbero fatto in tempo a raggiungere l'ospedale di Patti, distante circa 100 chilometri da Mistretta, si sono fermati in una piazzola di sosta nel tentativo di far nascere il bimbo ma il piccolo non è sopravvissuto al parto in auto. La tragedia si è consumata lungo la statale Palermo-Messina, nel pomeriggio di giovedì 2 dicembre. "Sono state depauperate le strutture sanitarie", denuncia il sindaco di Mistretta Sebastiano Sanzarello. Intanto, la procura di Patti ha aperto un fascicolo d'indagine contro ignoti per far luce sull'accaduto.

La corsa verso l'ospedale

Tutto è cominciato nella tarda mattinata di giovedì. La neomamma, alla ventisettesima settimana di gestazione, ha avvertito dei forti dolori al basso ventre. Non avendo un ginecologo di riferimento a Mistretta, città di cui è originaria e dove era tornata per far visita ai parenti, si è rivolta al consultorio locale. Dopo averla visitata, i medici le hanno suggerito di recarsi all'ospedale di Patti, l'unica struttura sanitaria del Messinese attrezzata con un reparto di ginecologia e ostetricia. Se non fosse che il nosocomio dista 100 chilometri dalla piccola cittadina nel territorio del Parco del Nebrodi. Costretta dall'emergenza, la donna e il marito sono saltati in auto. Pochi chilometri dopo, si è consumata la tragedia.

La morte del neonato

Giunti allo svincolo di Santo Stefano di Camastra, la coppia di genitori si è accorta che il bimbo stava per venire alla luce prematuramente. In attesa che arrivassero i soccorsi, hanno deciso di fermarsi in una piazzola di sosta per avviare il parto ma il piccolo non è sopravvissuto. Quando l'ambulanza del 118 è giunta sul luogo della segnalazione, il cuore del neonato aveva già smesso di battere. Inutile la corsa in ospedale e i tentativi di rianimazione. La donna, per fortuna, è sopravvissuta e le sue condizioni di salute sono discrete.

La denuncia

A fare luce sulla dinamica dell'accaduto sarà la procura di Patti. Intanto, a Mistretta c'è chi punta il dito contro le amministrazioni locali e il governo nazionale. Parla di "deupaperamento delle strutture sanitarie" il sindaco di Sebastiano Sarzanello a seguito della recente riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana. Ha convovato un consiglio di straordinario nel corso del quale chiederà alla Regione di riattivare i servizi di emergenza nella piccola cittadina di Mistretta. "Episodi tragici come quello accaduto suscitano in tutti noi abitanti dei Nebrodi sentimenti di tristezza ma anche rabbia - dichiara al Corriere.it il primo cittadino di Sant'Agata Militello, Bruno Mancuso - perché la presenza dei servizi sanitari deve essere garantita in territori come il nostro, marginali rispetto ai centri grossi". Intanto, gli inquirenti hanno disposto l'autopsia sulla salma del neonato.

L'esito degli accertamenti autoptici è atteso per lunedì.

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