Cronache

"Perché i vaccinati devono contagiarsi...". Ed è bufera sul primario

Antonio Cascio, primario di malattie infettive del Policlinico di Palermo, sostiene i vantaggi dell'infezione da coronavirus nei più giovani

"Perché i vaccinati devono contagiarsi...". Ed è bufera sul primario

Sono destinate ad aprire molte discussioni e polemiche le parole del professore Antonio Cascio, primario di malattie infettive del Policlinico di Palermo. Il professionista ha partecipato al format Casa Minutella, il talk show trasmesso su Blogsicilia.it, Tempostretto.it e VideoRegione. Il professore, da tempo, porta avanti alcune teorie che non trovano riscontro nel pensiero di altri suoi colleghi.

Per Antonio Cascio, "le persone giovani, sane e vaccinate dovrebbero infettarsi e non proteggersi dalle infezioni. I ragazzi vaccinati con due o tre dosi sono protetti e quindi se si dovessero contagiare al massimo si prendono un brutto raffreddore. Perché questi sono gli effetti causati dalla variante Omicron nei confronti di chi è vaccinato".

L'idea che i giovani debbano entrare in contatto con il coronavirus, secondo Antonio Cascio si basasul fatto che, dal suo punto di vista, "l'infezione naturale garantirà un rafforzamento del sistema immunitario, che proteggerà in futuro, anche nel caso dovessero spuntare varianti più aggressive". Il pensiero di Antonio Cascio va controcorrente rispetto a quanto da sempre sostenuto dagli altri medici, i quali sconsigliano l'infezione, anche ai vaccinati, per gli effetti che potrebbe causare il cosiddetto long Covid.

Ma Antonio Cascio nei giorni scorsi ha esposto anche altre teorie in merito al coronavirus, che rientrano nell'ottica di allentare le misure di sicurezza per i soggetti giovani che hanno già ultimato il ciclo vaccinale, sempre per non avere pià barriere tra il corpo umano e il virus. La sua teoria, riportata dal Giornale di Sicilia, è chiara: "Credo che i più giovani che hanno già completato il loro ciclo vaccinale contro il Covid 19 dovrebbero smettere di usare la mascherina".

Un pensiero che si basa sul fatto che la variante Omicron, come dimostrano gli studi, ha perso pericolosità nonostante abbia guadagnato contagiosità: "La variante Omicron si manifesta come un'influenza, in molti casi anche asintomatica, i ragazzi vaccinati dovrebbero contagiarsi, in questo modo saranno molto più protetti contro una eventuale nuova variante che potrà arrivare. E allora perché far tenere le mascherine a scuola o in palestra?".

Parole molto chiare da parte del professor Cascio, che rassicura sulla variante Omicron ma tiene alta l'attenzione su Delta: "È meno aggressiva rispetto alla delta ma la gente ha paura, febbre, sintomi influenzali e quindi corrono in ospedale.

C'è ovviamente anche una coda di variante Delta che può essere però molto pericolosa".

Commenti