Lunedì un bambino di un anno è stato portato d’urgenza all’ospedale di Perugia in gravissime condizioni. I medici che l’hanno visitato sono riusciti miracolosamente a salvarlo da un arresto cardiaco e dall’ipotermia. Sul corpo sono state trovate alcune preoccupanti lesioni di natura ancora non chiara.
Il piccolo sembra essere arrivato in ospedale avvolto in una coperta inzuppata d’acqua e non riusciva a respirare bene. La manovra di salvataggio per rianimarlo - attuata dal personale medico - è durata poco più di sette minuti. Il piccolo, che rimane stabilizzato, è stato portato al reparto di Terapia intensiva neonatale del Santa Maria della Misericordia, dove è tenuto sotto osservazione.
Le ipotesi
Da ieri il bambino è stato sottoposto a diversi controlli. Tramite un accurato esame diagnostico sono state trovate diverse fratture pregresse alla testa, al bacino e una tumefazione alla fronte. I medici che hanno salvato il piccolo da morte certa, hanno segnalato all’autorità giudiziaria il caso.
I due precedenti
Il neonato era già finito al nosocomio perugino lo scorso 24 marzo per una frattura all’omero destro. I medici durante i controlli avevano trovato sul corpo del bambino delle bruciature provocate dal ghiaccio. L’ipotesi di maltrattamenti famigliari è sempre più concreta. Prima ancora di questo precedente, il neonato era finito una volta in ospedale l’8 marzo. In quell’occasione la madre aveva raccontato ai medici che il figlioletto si era fatto male al braccio giocando, i genitori avevano deciso di non portarlo all’ospedale ma provando a rimediare con del ghiaccio sulla ferita, lo stesso ghiaccio che poi avrebbe formato delle bruciature sul suo corpicino.
Le indagini
Adesso - scrive La Repubblica - gli investigatori della squadra mobile di Perugia stanno iniziando a esaminare tutte le documentazioni - anche mediche - e a sentire alcuni testimoni. L’ipotesi più concreta è quella che il piccolo possa essere stato vittima di maltrattamenti o che le sue drastiche condizioni siano riconducibili all’incuria da parte dei genitori. Intanto la storia ha fatto in pochissimo il giro del web, toccando la sensibilità di milioni di italiani.
Influencer, politici e utenti sui social network hanno speso un po’ del loro tempo per dedicare qualche parola al piccolo, con la speranza che possa riprendersi il prima possibile. Molti utenti si sono schierati contro i genitori del bambino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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