Cronache

L'ad di Pfizer svela cosa ci aspetta: quanti vaccini faremo

Intervistato dalla Bbc, Albert Bourla difende il siero prodotto dalla propria azienda, e fa una previsione: richiami annuali per mantenere un elevato livello di protezione

L'ad di Pfizer svela cosa ci aspetta: quanti vaccini faremo

Quanto durerà ancora la dichiarata emergenza Covid? A dirlo alla popolazione mondiale è il presidente ed amministratore delegato della Pfizer Albert Bourla che, in un'intervista rilasciata alla Bbc, è lapidario: i tempi sono ancora lunghissimi, e finirà con una vaccinazione all'anno.

Insomma, per l'ad della Pfizer, azienda pienamente coinvolta nella vicenda sanitaria tuttora in corso, dato che ha prodotto uno dei sieri più utilizzati, non chiuderemo tanto in fretta il capitolo "Covid", anzi. I richiami saranno annuali. Dei booster necessari "per mantenere un livello di protezione molto elevato".

"Se proprio devo fare una previsione, da quello che abbiamo visto sinora in questa pandemia, è probabile che avremo bisogno di vaccinazioni annuali per mantenere un altro livello di protezione", afferma Albert Bourla ai microfoni della Bbc. Un'intervista, si apprende, realizzata fra l'altro prima della notizia della diffusione della variante Omicron.

In tal senso, pare, il Regno Unito si sarebbe già preparato, prenotando altre 114 milioni di dosi di Pfizer e Moderna. Numeri che dimostrano come sia in previsione una quarta, e magari anche una quinta dose. E, sempre nel Regno Unito, si parla di ridurre i tempi di attesa fra la somministrazione della seconda e della terza dose da "almeno sei mesi" ad "almeno tre mesi”.

Albert Bourla, che con sicurezza dichiara che “i vaccini hanno salvato milioni di vite”, difende la Pfizer dalle accuse di fare business immorale: “Abbiamo salvato milioni di vite. Abbiamo evitato migliaia di miliardi di danni all’economia mondiale. È stata la dimostrazione dell’ingegno umano. E poi ci deve essere una ricompensa e un riconoscimento di questo tipo, è una buona cosa: perché stimolano la concorrenza e la scienza, anche per combattere la prossima pandemia”.

C'è poi la questione vaccini, argomento che divide l'opinione pubblica. Bourla non ha dubbi sul prodotto messo a disposizione dalla propria azienda: “Ho letto di tutto online. Quando qualcuno su Twitter ha scritto che ero stato arrestato dalla Fbi mi sono messo a ridere. Ma quando ho letto che mia moglie era morta per il vaccino, ecco, lì mi sono davvero arrabbiato".

E ancora: "Il problema è che queste bufale hanno un effetto negativo sulle persone che non sono ideologicamente contro il vaccino, ma che possono essere spaventate".

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