Cronache

"Quanti schiaffi...", "Sono d'accordo": scontro tra Argentero e Calenda

Ancora una protesta degli artisti contro i politici: Luca Argentero su Twitter attacca Carlo Calenda per il comizio a Roma

"Quanti schiaffi...", "Sono d'accordo": scontro tra Argentero e Calenda

Non si placa l'ira degli artisti contro le limitazioni nella capienza di teatri e cinema che sta rallentando la ripresa di un settore in ginocchio, fermo da ormai 18 mesi. Dopo la rabbia dei cantanti davanti al video del comizio di Giuseppe Conte in Calabria, è Luca Argentero ad alzare la voce. L'attore torinese, davanti alle immagini dell'incontro elettorale di Carlo Calenda per la chiusura della campagna a Roma, che lo vede candidato come sindaco contro Virginia Raggi, Enrico Michetti e Roberto Gualtieri, ha commentato il maniera molto dura su Twitter, raccogliendo molti consensi.

"Quanti schiaffi devono prendere ancora cinema e teatri?", ha scritto l'attore, menzionando anche Dario Franceschini, condividendo le immagini del raduno in piazza del Popolo. Tanti i commenti in suo favore da parte dei sostenitori ma anche di altri artisti, che in questi giorni si stanno spendendo per chiedere al governo l'allentamento di tutte le misure nei luoghi al chiuso e in quelli all'aperto. Sono tantissimi i teatri e i cinema che hanno deciso di chiudere mesi fa, molti di questi non hanno ancora riaperto. Quelli che accolgono il pubblico in sala, devono sottostare a precise indicazioni che regolamentano la capienza. Purtroppo, mancando la possibilità di riempire ogni posto a sedere, in molti casi le produzioni decidono di posticipare la messa in scena in caso di spettacoli teatrali e di non proiettare determinati film, perché dalla vendita dei biglietti non verrebbero ripagati i costi.

Alla rimostranza di Luca Argentero ha risposto Carlo Calenda in persona, che sempre tramite Twitter ha replicato: "Sono d'accordo. Mi sono espresso più volte a favore. Con green pass ovviamente. Come ieri sera a piazza del Popolo". Il comizio del candidato sindaco a Roma, nel suo svolgimento, è stato molto diverso rispetto a quello di Giuseppe Conte finito sotto accusa qualche settimana fa. In piazza del Popolo i partecipanti erano seduti su sedie, anche se non c'erano le prescritte distanze di sicurezza che, invece, devono essere rispettate per teatri e cinema. Gli artisti, come nel caso di Luca Argentero, fanno leva proprio sul Green pass per tornare a riempire le sale.

Il governo di recente ha ampliato la capacità massima dei luoghi della cultura ma non è ancora stata raggiunta la quota del 100% dell'occupazione come, invece, chiedono cantanti, performer e attori.

Commenti