"Questo vaccino è vecchio, le aziende...", l'ira di Bassetti

L'infettivologo ha auspicato che i prossimi richiami anti-Covid vengano fatti con un vaccino "nuovo", adattato alle varianti del virus. "Cerchiamo di non stare dalla parte delle aziende con i depositi pieni"

"Questo vaccino è vecchio, le aziende...", l'ira di Bassetti

L'attuale vaccino "è ormai vecchio". Non aggiornato all'evoluzione del Covid e alle sue varianti, presenti e future. Matteo Bassetti ha lanciato il monito, pensando soprattutto ai mesi a venire, quando ragionevolmente si renderà necessaria una nuova dose di richiamo. Per quell'appuntamento, che con ogni probabilità coinciderà con l'inizio dell'autunno, l'infettivologo ligure ha auspicato l'utilizzo di vaccini modificati rispetto a quelli che in questa fase continuano a essere iniettati nei pazienti. Questione di efficacia e di adattamento alle mutazioni del virus stesso.

"Credo sia ragionevole pensare che a ottobre tutti dovremo farci una dose di richiamo. D'altronde chi ha fatto la terza dose, l'ha fatta a cavallo tra ottobre e gennaio", ha osservato stamani il professore intervenendo su La7 alla trasmissione Coffee Break. Il direttore della Clinica malattie infettive del San Martino di Genova ha anche aggiunto: "Mi auguro che il prossimo richiamo sia fatto con un vaccino modificato, con un vaccino nuovo, e non che si continui a utilizzare un vaccino che ormai è vecchio. Per la popolazione generale questo vaccino è ormai vecchio". L'infettivologo, al riguardo, ha chiosato: "Cerchiamo di stare dalla parte dei pazienti e non dalla parte delle aziende che hanno i depositi pieni di dosi".

In merito al quarto richiamo del vaccino anti-Covid, poi, Bassetti ha ribadito la propria contrarietà ai tempi troppo accelerati. "Non farei oggi la quarta dose con questo vaccino. Dopo l'estate vedremo", aveva già affermato nei giorni scorsi. E ancora: "Al momento non ci sono i dati per raccomandare una nuova vaccinazione a tutte le fasce di età". Stamani, intervenendo in collegamento dal proprio ufficio, su La7 il professore ha precisato che "la quarta dose oggi non va fatta a tutti ma solo ad alcuni gruppi di persone, quindi ai grandi fragili, agli immunodepressi e ad alcuni ultraottantenni, probabilmente neanche a tutti". Cautela, dunque, e niente fughe in avanti.

Come accaduto nei due anni di pandemia ormai trascorsi, infatti, si spera che la stagione estiva conceda una tregua al dilagare dei contagi. In autunno poi l'attenzione dovrà tornare ulteriormente a salire.

"È verosimile pensare che anche per questo virus, come già avviene per l'influenza, faremo un richiamo prima della stagione invernale", ha previsto infine Bassetti, auspicando però un aggiornamento del vaccino proprio come accade ogni anno con l'influenza.

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