Guerra in Ucraina

"Le spiego perché è un cretino...". Orsini a Cartabianca scatena la rissa

Animi accesi tra Andrea Ruggieri e Alessandro Orsini, quest'ultimo ha provato a prevaricare i suoi interlocutori sminuendoli

"Le spiego perché è un cretino...". Orsini a Cartabianca scatena la rissa

Le polemiche che nelle ultime settimane hanno colpito Cartabianca hanno evidentemente spinto la conduttrice a cambiare strategia, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione del professore Alessandro Orsini, da marzo ospite fisso nella trasmissione di Bianca Berlinguer. Stop allo spazio concesso in solitaria al docente, sostituito da un confronto politico che, nel caso della puntata di ieri, è stato con Maria Elena Boschi, esponente di spicco di Italia viva. La vera discussione tra loro si è accesa nel momento in cui Maria Elena Boschi ha citato una delle frasi più contestate ad Alessandro Orsini, quella sull'invasione di Hitler in Polonia. Ma questo scontro è stato solo un assaggio di quello che si è acceso tra il deputato di Forza Italia Andrea Ruggieri e lo stesso professore.

Fin dalla discussione con Maria Elena Boschi, Orsini è salito in cattedra ostentando in più di un'occasione il suo ruolo di professore universitario, assumendo che tutte le altre persone attorno a sé non avessero la sua levatura per capire i suoi ragionamenti. "Facciamo come si fa con i bambini: per me Hitler è cattivo, mostro, brutto. Orrore olocausto, brutto, brutto, brutto", ha detto il professore, secondo lui per far capire a tutti la sua posizione sull'invasione tedesca in Polonia. Un atteggiamento di sufficienza che ha scatenato anche la reazione di Bianca Berlinguer, che ha trovato eccessivo il suo modo di porsi.

Ma se questo teatrino inscenato durante la discussione con Maria Elena Boschi non ha scatenato una reazione da parte della parlamentare di Italia viva, che si è limitata a un sorriso di circostanza davanti al professore, lo stesso non si può dire di Andrea Ruggieri. Con il deputato la discussione è nata perché, secondo Orsini, è normale che la Russia sia preoccupata per la vicinanza della Nato ai suoi confini, avendo già Vladimir Putin dei problemi interni. Ovvia la replica della conduttrice: "Non è che i suoi problemi se li può risolvere invadendo l'Ucraina".

Davanti a un'obiezione logica, però, Alessandro Orsini è salito nuovamente a fare la lezioncina, sminuendo il suoi interlocutori: "Quello che Putin ci sta dicendo è che se noi gli mettiamo i soldatini e i carri armati al confine non gli va bene". L'atteggiamento di Alessandro Orsini ha fatto storcere il naso ad Andrea Ruggieri, che ha replicato: "Lei è un uomo sicuramente intelligente, non c'è bisogno di fare 'disegnini', 'soldatini'. Non è che siamo tutti più scemi di lei, professore". Alessandro Orsini a quel punto ha colto la palla al balzo per accendere la polemica, provocando il deputato di Forza Italia: "Nel suo caso qualche dubbio lo avrei". Accortasi di quanto stava per accadere, Bianca Berlinguer ha immediatamente alzato la voce per richiamare l'attenzione dei suoi ospiti ma, una volta innescato l'effetto "piano inclinato", fermarlo diventa difficile.

E, infatti, gli animi si sono immediatamente accaldati. "Ho lavorato per 13 anni in televisione, di gente frustrata come lei che cerca di fare qualunque cosa pur di farsi riconoscere ne ho vista a decine", ha replicato Andrea Ruggieri mentre Bianca Berlinguer tentava inutilmente di riportare la calma tra i due, che hanno poi spostato la conversazione su un vecchio video del 2018 portato dal parlamentare come esempio della poca serietà del professore che, invece, ha sostenuto si tratti di una clip tagliata. "Le voglio spiegare perché lei è un cretino", ha incalzato Alessandro Orsini.

Davanti alla rabbia, e anche al timore, di Bianca Berlinguer per una discussione dai toni così accesi, che la Rai ha più volte ribadito di non accettare, con una capriola il professore della Luiss ha addotto una motivazione pedagogica per il suo comportamento. "Per me è fondamentale aver detto queste parole all'onorevole, perché devo dimostrare che non bisogna avere paura di un parlamentare prepotente. È un problema pedagogico".

E la lezioncina di Orsini continua.

Commenti