"Tentata estorsione". Fabrizio Corona ancora nei guai

"Tentata estorsione e tentata truffa". Nuove accuse piovono su Fabrizio Corona. Per l'ex "re dei paparazzi" arriva un ulteriore grattacapo giudiziario: a quanto si apprende, la procura di Milano ha aperto infatti una nuova indagine a carico dell'imprenditore, scattata dopo la denuncia presentata da una donna che si era rivolta a lui per servizi editoriali e pubblicitari. La presunta vittima aveva sostenuto di aver subito un ricatto con al centro un video intimo che la ritraeva, realizzato - pare - dallo stesso Corona.

Nei giorni scorsi, come riporta l'Ansa, l'ex agente fotografico era stato oggetto di una perquisizione da parte dei carabinieri nell'ambito dell'indagine, coordinata dal pm Antonio Cristillo, per le ipotesi di reato di tentata estorsione e tentata truffa. La presunta vittima, sposata e con figli, aveva denunciato di aver già versato soldi all'agenzia di Corona per la sponsorizzazione di un libro che voleva pubblicare. Sull'argomento sarebbe scaurito un diverbio che aveva spinto la donna all'apertura di un causa civile. Sempre secondo l'accusa, l'imprenditore l'avrebbe ricattata con un filmato di carattere privato e intimo, paventando la possibilità di diffonderlo. Una versione che l'avvocato Ivano Chiesa, difensore di Corona, respinge.

La donna - ha affermato il legale dell'ex agente fotografico - "voleva pubblicare un libro ed è stato pubblicato ma poi, siccome non è rimasta contenta delle vendite, se l'è presa con Fabrizio". L'avvocato Chiesa ha inoltre confermato all'Ansa che già tra i due vi è una causa civile in corso, in relazione al contratto per i servizi accordati dall'agenzia di Corona alla donna. Secondo la difesa, l'ex "re dei paparazzi" aveva inoltre avvertito che "se fosse stato costretto a difendersi" nel procedimento civile, "sarebbe venuto fuori anche il rapporto personale" che i due avrebbero avuto. E che quel video avrebbe documentato.

"Fabrizio ha consegnato ai carabinieri i video e le chat tra loro. Non ha niente da nascondere e ci sono dei testimoni", ha sostenuto ancora il difensore di Corona. E ancora: "Aspetto che venga convocato dalla procura, così magari evitiamo subito un altro processo ciclopico dall'esito scontato. Nove volte su dieci quando ci sono diatribe civili ci sono anche denunce penali e questa è una bufala".

A proposito di vicissitudini giudiziarie, a metà aprile il gip Chiara Cipolla aveva disposto l'imputazione coatta per diffamazione a carico dell'imprenditore a motivo di alcune affermazioni riferite nel 2019 a Fedez e Chiara Ferragni (definiti "ebeti").