Lo hanno rintracciato gli agenti della Digos di Roma. E così T.M., un latitante di 28 anni di origini algerine, destinatario di quattro ordini di cattura internazionale emessi dalle auotirà algerine, perché membro e appartenente a un gruppo terroristico e condannato per reati di estorsione e atti di terrorismo commessi in Algeria, tra il 2010 e il 2016, è stato estradato ad Algeri e condannato all'ergastolo per partecipazioni a organizzazioni terroristiche. La pena gli era stata inflitta dal tribunale di Boumerdes, città costiera algerina, il 31 marzo 2016, ma l'uomo è stato arrestato (ai fini estradizionali) il 6 novembre scorso dagli agenti italiani della sezione antiterrorismo internazionale. Nella giornata di ieri è stato, quindi, mandato al Paese d'origine per scontare la sua condanna. Gli agenti della Digos sono riusciti a fermarlo quando l'uomo si era presentato all'ufficio immigrazione, per avere informazioni sulla sua richiesta di asilo politico.
Contro il provvedimento, T.M. ha proposto ricorso in Cassazione ma, con decreto del 30 luglio scorso, il ministro della giustizia ha accordato al governo della Repubblica algerina la sua estradizione, mettendolo a disposizione della polizia giudiziaria per la successiva consegna alle autorità algerine. Prelevato dal carcere di Regina Coeli e scortato dalla polizia penitenziaria e dalla sezione antiterrorismo della Digos della capital, è stato consegnato ai funzionari dell'Interpol algerini.
Nei confronti dell'uomo, già noto perché segnalato in ambito di collaborazione internazionale come soggetto in contatto con i membri dello Stato islamico, la direzione centrale della polizia di prevenzione
aveva successivamente diramato le ricerche in ambito nazionale. Il 28enne era stato inserito anche dalle autorità tedesche tra i cittadini ai quali "rifiutare l'ingresso e il soggiorno sul territorio Schengen".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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