Cronache

Prima la maxi rissa poi la sparatoria: caos a Trieste

La violenza è avvenuta nei pressi di un bar di via Carducci, nel centro di Trieste. Due persone sarebbero già state fermate

Prima la maxi rissa poi la sparatoria: caos a Trieste

Otto feriti, di cui uno grave. È questo il primo bilancio di una sparatoria avvenuta intorno alle 8 nei pressi di un bar di via Carducci, all'angolo con via San Francesco, nel centro di Trieste. La zona teatro della violenza è stata subito transennata e il traffico interdetto. Sul posto sono arrivate 4 pattuglie della polizia e una della Finanza, i carabinieri e il personale del 118 con 7 ambulanze e un'automedica per soccorrere i feriti.

Secondo le prime informazioni rilanciate dall’Agi la sparatoria sarebbe avvenuta a seguito di una maxi rissa nella quale sono state usate anche spranghe. In base ad alcune testimonianze emerge che le persone, forse una quindicina, coinvolte potrebbero far parte di un gruppo di operai di origine straniera, probabilmente kosovara.

L'esatta dinamica dei fatti non è ancora chiara, così come non è stata accertata la causa che ha fatto divampare la violenza. La Tgr del Friuli Venezia Giulia non esclude che possa trattarsi di una sorta di regolamento di conti tra due gruppi rivali che avevano già dato vita, lo scorso 7 luglio, a una rissa in piazza Sansovino a causa degli apprezzamenti rivolti da uno dei contendenti ad una ragazza. In quella occasione, a colpi di spranga e coltello, erano rimasti ferite quattro persone.

Questa mattina, a seguito di un diverbio, alcuni soggetti sarebbero passati alle vie di fatto, prima picchiandosi e, poi, anche esplodendo alcuni colpi di pistola. I feriti, come scritto in precedenza, sono 8 ma non si esclude che il numero possa essere destinato a salire ulteriormente: 6 sono stati portati all'ospedale triestino di Cattinara e gli altri due al nosocomio di Monfalcone. Tutti presentano ferite da armi da fuoco o da spranga. Una persona sarebbe in pericolo di vita.

Pare, inoltre, che disordini si sarebbero verificati anche nella barriera del Lisert dove i responsabili della violenza avrebbero tentavano la fuga. Dopo un inseguimento ci sarebbero stati anche alcuni fermi. Due persone, riporta Repubblica, sarebbero state fermate proprio alla barriera Lisert all'imbocco dell'autostrada. I soggetti erano ancora armati: durante la cattura ci sarebbe stata anche una sparatoria. "In questo momento anche su questo ci vuole il massimo riserbo e molta cautela", si è limitata a dire la Questura.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare tutti i responsabili. La situazione viene definita in evoluzione da parte degli inquirenti. Sono scattate le ricerche nella zona e intorno alla città con posti di blocco. Le indagini sono coordinate dalla pm di turno, Chiara De Grassi.

La testimonianza

Un commerciante della zona, riporta ancora Repubblica, ha raccontato quanto è accaduto in quei minuti di terrore in strada: "A un certo punto è arrivato un furgone. Sono scese più persone e hanno iniziato a sparare" e che inizialmente "c'era un parapiglia di sedie e sgabelli, lanciati in aria, una lite tra bande. Poi è arrivato un furgone e sono scese più persone, come se avessero chiamato rinforzi. Ho sentito dai 5 ai 7 colpi di pistola. C'era una persona a terra, hanno infierito su di lei con un altro colpo". Il tutto, secondo l'uomo, sarebbe durato circa dieci minuti.

"Lo spavento è stato forte", ha concluso il testimone.

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