Latitante per estorsione: il trucco della rumena per evitare l'arresto

Era latitante da tempo, dovrà scontare 5 anni e 6 mesi di reclusione per estorsione aggravata

Un posto di controllo della Polizia Stradale

Latitante rumena di 27 anni riusciva da tempo a eludere i controlli delle forze dell’ordine italiane usando le generalità del marito, grazie a un documento acquisito in Romania, ma all’ultimo posto di blocco è stata scoperta e arrestata: dovrà scontare 5 anni e 6 mesi di reclusione per estorsione aggravata in concorso.

La donna è stata catturata nella giornata di ieri sul territorio comunale rientrante della città metropolitana di Reggio Calabria da personale della sezione investigativa del Commissariato di Pubblica sicurezza e dalla squadra di Polizia giudiziaria della sezione di Polizia stradale di Vibo Valentia.

Un’attività di indagine mirata, eseguita congiuntamente tra personale appartenente a distinti uffici, che ha consentito di scoprire il “giochetto” più volte utilizzato dalla straniera. Grazie a preventive investigazioni, infatti, gli agenti della Polstrada ed i loro colleghi della sezione di Pg, con l’ausilio della Polizia scientifica, sono riusciti a risalire alla identità della 27enne e ad eseguire finalmente l’ordine di cattura pendente a suo carico per il reato di estorsione aggravata in concorso, emesso dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.

La donna, controllata in altre circostanze ma non identificata, era sempre riuscita a farla franca perché mostrava agli operatori in servizio su strada un documento riportante il cognome del marito, già acquisito in Romania. Proprio l’uso di tali generalità ha consentito alla donna, nel corso del tempo, di eludere vari controlli e l’applicazione di provvedimenti restrittivi spiccati nei suoi confronti sul territorio italiano.

Tuttavia, l’ultimo posto di blocco è stato determinante per la identificazione e la cattura della latitante.

Sottoposta ad un controllo di polizia mentre di trovava a bordo di un’autovettura, la 27enne ha mostrato ancora una volta agli agenti della Polizia stradale il documento riportante il suo nome e il cognome del coniuge, ma questa volta è stata ammanettata e condotta in Commissariato.

Qui le è stato consegnato l’ordine di carcerazione per il reato di estorsione aggravata per il quale dovrà scontare 5 anni e 6 mesi di carcere.

La rumena è stata quindi condotta presso la Casa circondariale di Palmi e associata in cella a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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