Coronavirus

Ora Vaia avverte: "In vacanza solo dopo la seconda dose"

Lo Spallanzani di Roma ha avviato una sperimentazione sulla vaccinazione eterologa

Ora Vaia avverte: "In vacanza solo dopo la seconda dose"

"Dobbiamo andare incontro alle persone per agevolarle nelle vaccinazioni e nel Lazio lo faremo con centri nelle località turistiche, ma prima dobbiamo tutti noi essere attenti e partire per le vacanze con la seconda dose di vaccino già fatta. Uno dei cardini delle nostre campagne è il convincimento, spiegare bene alle persone il valore dei vaccini e dare loro la consapevolezza". Questo l’appello che Francesco Vaia, direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, ha fatto agli italiani.

"Dobbiamo vaccinare tutti"

Il direttore ha anche ribadito all’AdnKronos che adesso "non è il tempo della preoccupazione ma è il tempo di agire, dobbiamo vaccinare tutti e metterci in sicurezza e poi sequenziare le varianti". Vaia ha inoltre reso noto che l’ospedale Spallanzani di Roma ha avviato una sperimentazione riguardante la vaccinazione eterologa, con l’obiettivo di dare consapevolezza e fiducia alle persone. Il direttore ha comunque asserito che “quasi sicuramente il mix di vaccini migliora la nostra capacità di produrre anticorpi". Sarebbe quindi importante riuscire a partire per le vacanze con la seconda dose già inoculata, così da abbassare il rischio di un possibile contagio.

Perché sono importanti le due dosi

A preoccupare, in questo momento sono soprattutto la variante Delta e la variante Delta+, entrambe molto più contagiose rispetto all’Alfa, conosciuta anche come inglese. Tanto da far tornare l'incubo delle zone rosse. Qualche giorno fa il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle infezioni, ECDC, aveva lanciato l’allarme pronosticando che entro la fine di agosto la Delta avrebbe causato il 90% dei contagi totali circolanti in tutta Europa. Diventando prevalente. A infettarsi potrebbero essere anche i soggetti che si sono vaccinati ma, come sottolineato da Pregliasco, “chi ha fatto già le due dosi rarissimamente ha degli effetti gravi. Per questo l’invito, ancora più intenso, è a vaccinarsi”. Praticamente la stessa raccomandazione che ha fatto anche Vaia alla popolazione, ovvero cercare di partire per le vacanze estive con entrambe le dosi di vaccino inoculate. Anche perché, coloro che hanno terminato l’intero iter vaccinale, in caso di contagio, in casi rarissimi rischiano di sviluppare una forma grave di infezione.

La situazione in Europa

Il Financial Times ha elaborato un’analisi secondo la quale in Italia la variante Delta sarebbe intorno al 26%. Mentre risulterebbe dominante in Gran Bretagna e Portogallo, dove la concentrazione è rispettivamente del 98% e il 96%. Subito dopo troviamo gli Stati Uniti con il 31%, l’Italia al 26%, il Belgio con il 16%, la Germania con il15% e infine la Francia al 6,9%. "Siamo messi meglio di prima, i numeri sono chiari, ma non possiamo pensare che sia finita. Abbiamo ancora bisogno di cautela, di prudenza e di fare tutto il possibile, soprattutto rafforzare ancora la campagna di vaccinazione" ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha anche aggiunto che "i numeri sono chiari. Avevamo 30mila persone in ospedale, ora ce ne sono poco più 2mila, avevamo quasi 4mila in terapia intensiva e ora poco più di 300. Sono numeri molto molto chiari, anche i decessi sono crollati ma fino a che non ci saranno zero decessi la battaglia non sarà vinta.

Ma non possiamo pensare che sia finita, nonostante questi numeri".

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