Coronavirus

La guida al Super green pass: cosa accade con le zone colorate

La vita sarà diversa per coloro che avranno il super Green pass e chi invece avrà il Green pass standard. Tranne che in zona rossa

La guida al Super green pass: cosa accade con le zone colorate

Le regioni sono pronte a cambiare colore e a tornare alla zona bianca, gialla, arancione e rossa. Ma con una differenza rispetto al passato: le cose cambieranno a seconda che si abbia il super Green pass, o quello standard. Ovvero vaccinati o guariti, oppure non vaccinati.

Zona bianca

Prima di tutto, come ricorda Repubblica, c’è da dire che una regione per essere in zona bianca deve avere una incidenza di casi minore di 50 per 100mila abitanti per tre settimane consecutive. O anche superiore alla soglia, purché il numero di ricoveri sia meno del 15% e quelli in terapia intensiva inferiori al 10%.

Vaccinati

In zona bianca chi è vaccinato o è guarito dal Covid avrà il super Green pass. Questo vuol dire che potrà recarsi al lavoro, salire a bordo dei mezzi pubblici e dei trasporti a lunga percorrenza, andare in palestra, al ristorante, al cinema, a teatro e accedere a tutte quelle attività ludiche che saranno invece vietate ai non vaccinati, come anche una serata in discoteca o un matrimonio.

Non vaccinati

Con il Green pass standard, ottenuto quindi dopo essersi sottoposti a un tampone antigenico o molecolare risultato negativo, dal 6 dicembre ad almeno il 15 gennaio non si potrà andare al ristorante, al bar, a teatro, al cinema, a eventi sportivi al chiuso, in discoteca e a cerimonie pubbliche. Sarà invece consentito fare colazione al bancone del bar o anche sedersi ai tavolini all’aperto. Anche le palestre e le piscine saranno accessibili. Anche per entrare al proprio posto di lavoro basterà avere un tampone negativo. Stessa cosa per salire a bordo di mezzi pubblici e treni regionali o a lunga percorrenza, aerei e navi. Anche soggiornare in albergo sarà possibile mangiare al ristorante o al bar dell’hotel, dietro presentazione di un tampone negativo.

Zona gialla

Una regione passa in zona gialla quando registra 50 casi settimanali per 100mila abitanti, il 15% di posti letto occupati nei reparti Covid e il 10% di posti letto occupati nelle terapie intensive.

Vaccinati

Per quanto riguarda i vaccinati in zona gialla sono valide le stesse regole della zona bianca. E quindi via libera a pranzi e cene al ristorante anche con non conviventi, al cinema e a teatro senza distanziamento e ad assistere a un evento allo stadio, dove la capienza sarà al 75%, o al palazzetto dello sport, dove sarà invece al 60%. Via libera anche a sale da ballo e discoteche. Unica regola: obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.

Non vaccinati

Per coloro che non sono vaccinati valgono le stesse restrizioni della zona bianca. Nessun coprifuoco e spostamenti liberi tra regioni.

Zona arancione

Con 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti, il 30% di posti letto occupati nei reparti Covid e il 20% di posti letto occupati in terapia intensiva scatta la zona arancione.

Vaccinati

Per chi ha il super Green pass le norme non cambiano, ma le attività saranno accessibili solo a loro. Resteranno quindi aperti i bar, i ristoranti, i teatri, i cinema, le palestre, le discoteche. Anche qui obbligo di mascherina anche all’aperto. Per uscire dal proprio comune di residenza basterà il Green pass standard ottenuto tramite tampone negativo.

Non vaccinati

In zona arancione le restrizioni aumentano per i non vaccinati. Anche il servizio ai tavoli all’aperto sarà sospeso e resterà attivo solo il take away o la consegna a domicilio. Per accedere a piscine e palestre non basterà il tampone. Ancora non è stato chiarito se chi non è vaccinato potrà entrare nei centri commerciali durante il fine settimana.

Zona rossa

L’ultima è la zona rossa che scatta con più di 150 casi per 100mila abitanti, il 40% dei posti letto occupati nei reparti Covid e il 30% di quelli occupati in terapia intensiva. In questo caso non vi è più distinzione tra vaccinati e non vaccinati.

Regole uguali per vaccinati e non vaccinati

Con il colore che indica il rischio massimo le chiusure saranno totali per tutti quanti. Sarà possibile muoversi solo per accertata necessità, urgenza, lavoro o motivi di salute e tornerà l’autocertificazione. Bar e ristoranti saranno aperti solo per l’asporto. Gli unici negozi che potranno rimanere aperti saranno quelli che offrono servizi essenziali come alimentari, farmacie, librerie, negozi di elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai. Permesse le consegne a domicilio per le attività che devono restare chiuse. Anche parrucchieri, barbieri ed estetisti dovranno abbassare la serranda. Lo sport e l’attività fisica non di contatto saranno concessi ma solo all’interno del proprio comune. Torna il divieto di visita a parenti e amici. Sarà possibile recarsi nelle seconde case, purché non abitate.

Anche le strutture scolastiche saranno chiuse.

Commenti