Cultura e società

"Quell'assassino trans non è una donna": la lezione della Rowling sulla deriva woke

JK Rowling attacca media e giudici che si sono riferiti a un assassino transgender condannato all'ergastolo come a una donna: "Basta, questa non è una donna"

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Sono stufa di queste stronzate. Questa non è una donna". La scrittrice JK Rowling ha commentato sui social la notizia del 26enne Scarlet Blake, il ragazzo transgender condannato all'ergastolo con un minimo di 24 anni di pena per l'omicidio di un ingegnere spagnolo di 30 anni, Jorge Martin Carreno, avvenuto a Oxford nel 2021. Quattro mesi prima aveva brutalmente ucciso il gatto del vicino di casa dopo averlo messo nel frullatore: filmato che ha poi trasmesso anche online. A far infuriare la scrittrice il fatto che molti media hanno definito Scarlet Blake una "donna transgender" poiché quest'ultimo si identifica come tale.

Ma come ha sempre sostenuto Rowling contro tutto e tutti, il sesso biologico rimane predominante sul genere, e identificarsi come una "donna" non è sufficiente per esserlo davvero. I media britannici hanno riportato quanto scritto dai giudici nella sentenza di condanna di Blake, i quali si sono riferiti all'assassino come a una "donna": nel Regno Unito, infatti, come riporta il Telegraph, esistono delle linee guida che impongono agli stessi giudici di rispettare l'identità di genere di coloro che compaiono in tribunale. Ennesima follia woke.

Le linee guida "gender" nei tribunali britannici

Secondo l'Equal Treatment Bench Book i giudici devono "rispettare l'identità di genere di una persona" e il suo nome, indipendentemente dal fatto che abbia "ottenuto il riconoscimento legale del suo genere attraverso un certificato di riconoscimento dello stesso”. In un post, JK Rowling ha affermato che identificare come "donna" un uomo distorce le statistiche sui crimini violenti e gli omicidi. "Le statistiche sulla criminalità diventano inutili se gli attacchi violenti e sessuali commessi da uomini vengono registrati come crimini femminili. Gli attivisti chiedono già a gran voce che questo sadico assassino venga incarcerato in un carcere femminile" accusa la scrittrice, baluardo delle femministe che si battono contro il pensiero unico "woke".

La disinformazione ideologicamente guidata non è giornalismo” ha poi aggiunto. Da tempo JK Rowling è nel mirino degli attivisti transgender. Minacce - anche di morte - campagne d'odio, boicottaggi: per le sue idee, non gradite all'universo liberal, l'autrice è stata persino esclusa dalla reunion che il cast di Harry Potter ha organizzato per celebrare i vent'anni dall'apertura dei cancelli di Hogwarts. Il dogma è sempre il medesimo: il genere è predominante sul sesso e sulla biologia umana: chi osa mettere in discussione questo principio viene minacciato, insultato, censurato.

La condanna di Blake

Scarlet Blake è accusato di aver colpito alla nuca con una bottiglia di vodka Jorge Martin Carreno, prima di strangolarlo e spingerlo nel fiume Cherwell, dove è poi è annegato. Presso il tribunale di Oxford, il giudice Chamberlain ha pronunciato la sentenza contro il ragazzo transgender: "La sua decisione di uccidere Jorge non è stata una reazione a qualcosa che aveva detto o fatto. Non è stato un errore momentaneo. Non è stata una decisione presa in preda alla rabbia o perché le sue emozioni l'hanno sopraffatto. È stato il culmine di un piano che avevi considerato e formulato per mesi". Il giudice ha spiegato che non c'erano prove di attività sessuale sulla scena dell'omicidio, ma c'erano "ampie prove del fatto Blake traesse gratificazione sessuale dallo strangolamento".

Una brutalità che a qualcuno ha addirittura ricordato il serial killer Jeffrey Dahmer.

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