Cultura e società

"Mostruoso". Harry e Meghan premiati per aver definito "razzista" la Corona

I sudditi di Sua Maestà non accettano che il premio “Ripple of Hope” sia stato offerto ai duchi di Sussex, gli stessi che hanno definito “razzista” la royal family

"Mostruoso". Harry e Meghan premiati per aver definito "razzista" la Corona

Il premio “Ripple of Hope”, quest’anno destinato a Harry e Meghan, sta causando un mare di polemiche. Tabloid, esperti e cittadini britannici si interrogano non solo su quali meriti avrebbe la coppia per ricevere un riconoscimento destinato a quanti si distinguono nella lotta in favore dei diritti umani, ma anche se sia intellettualmente onesto scegliere proprio chi ha accusato i Windsor di razzismo.

Nessun merito

Una scelta “totalmente ridicola, sfacciatamente grottesca e assurda”, ha tuonato lo storico David Nasaw quando ha saputo che il premio “Ripple of Hope”, voluto dalla fondazione Robert Kennedy, verrà assegnato a Harry e Meghan il prossimo 6 dicembre, durante una cena di gala organizzata da Kerry Kennedy, figlia di Robert. “Che ci fanno Harry e Meghan tra loro? Cosa hanno fatto per meritarlo? Quanto della loro ricchezza hanno devoluto a cause umanitarie?”, si chiede ancora lo studioso.

La motivazione al premio, espressa proprio da Kerry Kennedy, dice così: “[Harry e Meghan si sono] impegnati per tentare di cambiare la narrativa sulla giustizia razziale e sulla salute mentale, un tipo di coraggio morale che mio padre definì una virtù essenziale per quanti aspirano a cambiare il mondo”. Molti esperti, però, non ci stanno. I duchi di Sussex non meriterebbero un premio ricevuto da personaggi del calibro di Desmond Tutu, visto che la loro carriera nel mondo dell’attivismo, delle cause umanitarie e, più nello specifico, la loro battaglia in difesa dei diritti umani sono appena iniziate. Harry e Meghan non possono vantare un “curriculum” di tutto rispetto in materia.

Inoltre si vocifera che nell’assegnazione del premio avrebbe avuto un certo peso il fatto che Liz Garbus, regista del loro documentario su Netflix, sarebbe socia in una società cinematografica con Rory Kennedy, fratello di Kerry. Le polemiche non finiscono qui, perché la sera del 6 dicembre 2022 chi vorrà cenare allo stesso tavolo dei duchi dovrà sborsare la non innocua cifra di un milione di dollari. Ma tutto questo sarebbe poco o niente di fronte a un altro, presunto grave affronto che gli inglesi non dimenticheranno facilmente.

Premiati per aver infangato la royal family?

Kerry Kennedy, come riportato dal People, avrebbe sostenuto che Harry e Meghan sarebbero una “coppia eroica”, “moralmente coraggiosa” perché “sono andati nella più antica istituzione della storia britannica hanno detto [ai membri della royal family] cosa stavano facendo di male, che non poteva esserci razzismo strutturale nell’istituzione. Sapevano che se avessero fatto ciò…sarebbero stati ostracizzati, che avrebbero perso la loro famiglia, la loro posizione. Ma l’hanno fatto comunque perché credevano che non avrebbero potuto vivere in pace con se stessi se non avessero messo in questione quell’autorità”.

Parole che hanno lasciato allibita l’Inghilterra intera, la quale non ha esitato a bollarle come “mostruose” e “un brutto scherzo”. Perfino Robert Kennedy Junior, fratello di Kerry, le ha definite “sconcertanti”, mentre secondo lo scrittore A.N. Wilson sarebbe “una mostruosa presunzione” se Harry e Meghan accettassero il premio. In pratica dagli Stati Uniti ci starebbero dicendo che i duchi di Sussex avrebbero ricevuto il “Ripple of Hope Award” perché hanno infangato la royal family, accusandola di razzismo, per esempio durante l’intervista a Oprah Winfrey, quando sostennero che il piccolo Archie fosse stato vittima di commenti discriminatori a Palazzo, senza portare nessuna prova che potesse dimostrare le loro invettive.

Sarebbero meritevoli di un premio per la difesa dei diritti di ogni essere umano poiché si sono scagliati contro i Windsor, sapendo che questi ultimi non si sarebbero difesi pubblicamente.

Wilson ha dichiarato in proposito: “Proviamo disperazione al pensiero che due persone super privilegiate, illuse e stupide non si rendano conto di quanto si siano resi ridicoli”.

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