Il personaggio della settimana

Memo Remigi vittima di se stesso. Le donne devono denunciare

La Rai ha deciso di allontanare Memo Remigi dopo quanto accaduto con la Morlacchi. Lui non ci sta: "Sproporzionata gravità della condanna inflittami"

Memo Remigi vittima di se stesso. Le donne devono denunciare

Memo Remigi è stato allontanato dalla Rai con l'accusa di aver avvicinato la sua mano al fondoschiena di Jessica Morlacchi durante il programma Domani è un altro giorno condotto da Serena Bortone. Licenziamento e pubblica gogna per il cantante, che da alcune stagioni era una presenza costante nel programma del pomeriggio di Rai 1.

"Mi scuso con Jessica, con Serena Bortone, con la Rai e anche con il pubblico. Mi sono sempre comportato in maniera pulita, ma stavolta ho commesso un grave errore: è stato un gioco tra amici venuto male", ha detto il cantante ai microfoni di Striscia la notizia, che gli ha consegnato un particolare Tapiro d'oro con un polpo. Un messaggio nemmeno troppo subliminale per il cantante.

Memo Remigi è stato vittima di se stesso. Forse sperava di non essere notato, visto che il tutto si è verificato in un momento defilato della trasmissione. Se le telecamere non lo avessero inquadrato, Jessica Morlacchi l'avrebbe segnalato? Una domanda alla quale è impossibile dare una risposta certa, visto che le immagini della mano del cantante che scivolano sul fondoschiena della cantante hanno rimbalzato di profilo in profilo sui social e anche in tv. Tuttavia, almeno stando a quello che oggi molte donne dichiarano, è probabile che se non ci fossero state le immagini non ci sarebbe stato il clamore mediatico.

Certo, la Rai ha preso provvedimenti immediati contro Memo Remigi, allontanandolo immediatamente dalla trasmissione, ma quanti altri casi come questi ci sono stati senza che venisse fatta la segnalazione? Non solo in ambito televisivo, ovviamente, dove comunque la "moviola" ha il suo peso grazie alle telecamere posizionate un po' ovunque. Stare in silenzio e poi dopo anni dire "è successo anche a me" non ha la stessa efficacia. Così come è sbagliato subire atteggiamenti di un certo tipo solo perché si è in amicizia.

Memo Remigi ha parlato di "un gioco tra amici venuto male": che gioco può essere la mano sul sedere in modo così lascivo? Questa storia è avvolta da una patina di "non detti" che difficilmente verranno dipanati. E che forse non è nemmeno necessario conoscere. Anche perché il tempo delle chiacchiere su questa vicenda è concluso: si è detto tutto quello che c'era da sapere. "Sono moralmente distrutto", ha detto in una nota Memo Remigi, che considera l'allontanamento dalla Rai "ingiusto per la sproporzionata gravità della condanna inflittami". Si è rivolto a un avvocato per tutela la sua dignità e ha aggiunto: "Ho bisogno di riposo, di silenzio e di cure, sperando di riprendere le mie forze e la mia tranquillità".

La Rai ha scelto la linea dura, forse anche simbolica, contro il cantante. Le immagini ci sono, Jessica Morlacchi si è sentita molestata e non ci sono margini di discussione davanti ai fatti. Ora però è il momento del silenzio, per tutti. Anzi no, non per tutti. Perché le donne che si sentono molestate o, ancora peggio, violate, devono parlare. E lo devono fare in tutti i modi che conoscono, a voce alta, anche se ci potrebbe essere qualcuno che non crederà alle loro parole.

Perché le conseguenze del silenzio sono imperscrutabili.

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