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“Spare. Il Minore”. Prime polemiche sul memoir del principe Harry

A neanche ventiquattro ore dall’annuncio della pubblicazione del memoir di Harry, l'attenzione dei media si è concentrata sul titolo, che poco spazio lascerebbe all'immaginazione dei lettori

“Spare. Il Minore”. Prime polemiche sul memoir del principe Harry

“Spare. Il Minore”. Questo è il titolo scelto per l’edizione italiana dell’autobiografia del principe Harry, in uscita il prossimo 10 gennaio per Mondadori. Tre parole che non solo ci orientano sulla vita del duca come cadetto di una delle dinastie regnanti più popolari al mondo, ma sui suoi anni trascorsi da eterno secondo, non destinato a salire al trono. Una doppia interpretazione, questa, da cui sono nate polemiche e supposizioni. Ma è il titolo della versione spagnola dell’autobiografia a lasciare davvero poco spazio all’immaginazione, facendoci supporre che quasi nessuna delle pagine del libro sarà indolore per la royal family. Harry, però, sembra non curarsi di tutto ciò e ha già aperto un sito web per la promozione dell’opera.

Le “ombre" di Harry

Il titolo del libro autobiografico del principe Harry è stato già etichettato, riferisce il Mirror come “un altro attacco provocatorio contro la famiglia dopo le dichiarazioni sul desiderio di privacy”. Le fonti di Palazzo sarebbero “sconcertate”, la royal family “preoccupata” per ciò che la aspetta. In effetti il duca ha chiesto per anni discrezione e riservatezza sulla sua vita, ma ora ha preparato un libro che non solo dovrebbe raccontarcela nei minimi dettagli, ma che, a quanto sembra, non risparmierà colpi violenti ai Windsor.

Già il titolo prometterebbe male: “Spare” vuol dire “di ricambio”, “di scorta” e, per inevitabile associazione di pensiero, molti lo starebbero già traducendo come “La ruota di scorta”. Del resto il riferimento contenuto in quella parola non poteva sfuggire davvero a nessuno. “Amaro titolo”, ha commentato saggiamente il Mirror. In Italia è stato aggiunto “Il Minore”, altra inequivocabile allusione all’esistenza da principe secondogenito, che aggiunta a “Spare” crea una miscela esplosiva.

L’edizione spagnola è ancora più particolare ed eloquente, diciamo così: “Spare: En La Sombra”, cioè “Spare: Nell’Ombra”, rimando ancora più crudo agli anni trascorsi dal principe Harry all’ombra, appunto, di un trono su cui non salirà mai, all’ombra di un fratello con un futuro già scritto. All’ombra, in disparte in una corte scintillante, con la sensazione di valere di meno, in un certo senso.

Inoltre esiste un modo di dire molto comune nelle dinastie regnanti, soprattutto del passato, cioè “The heir and spare”, oppure “The spare to the heir”, che si riferiva all’importanza di avere un secondogenito che potesse garantire alla corona la successione al trono e, quindi, la sopravvivenza, qualora al primogenito fosse accaduto qualcosa di irreparabile (eventualità non così remota, date le percentuali di mortalità tra bambini e giovani nei secoli passati). Un po’ come dire che il figlio cadetto deve attendere in un angolo, “in panchina” diremmo oggi, un suo eventuale turno per regnare.

Queste sono alcune delle suggestioni evocate dal titolo del memoir del principe Harry ma, se volessimo interpretare in maniera più ampia la parola “ombra”, potremmo anche pensare al periodo più oscuro nella vita del duca, quello succcessivo alla morte di Lady Diana. Le sue “ombre” personali.

Il sito web e il compleanno di Kate

Il principe Harry non avrebbe avuto ripensamenti sul memoir e sembrerebbe deciso a percorrere fino in fondo una strada che potrebbe condurlo alla rottura definitiva con la royal family. Prova della sua determinazione sarebbe il sito web che ha aperto per promuovere l’autobiografia, “princeharrymemoir.com”. Secondo quanto ha riferito il Mirror, il sito sarebbe stato registrato il 21 giugno 2022, pochissime settimane dopo il Giubileo di Platino per i 70 anni di regno della regina Elisabetta e, quindi, dopo il viaggio a Londra dei Sussex per assistere ai festeggiamenti.

Harry sarebbe rimasto fermo nei suoi propositi persino quando ha rivisto la nonna e le ha presentato la piccola Lilibet Diana. Ciò dovrebbe significare, se davvero il memoir farà le rivelazioni scabrose di cui si parla da circa un anno, che i rapporti tra i duchi e la royal family non sono mai migliorati. Altro problema da non sottovalutare: il libro del duca verrà pubblicato il giorno successivo al 41esimo compleanno di Kate Middleton. Con ogni probabilità lo oscurerà totalmente, cosa che potrebbe risultare sgradita a corte. Se, poi, ci saranno brani spiacevoli sulla principessa di Galles, la situazione potrebbe deflagrare una volta per tutte. I Windsor sarebbero in attesa della pubblicazione del libro, un “un bestseller garantito” secondo la Bbc, prima di decidere possibili contromosse.

Le premesse, però, non sarebbero affatto buone.

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