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Shining Girls, il thriller che ha ispirato la serie con Elisabeth Moss

Shining Girls è il romanzo di Lauren Beukes che ha ispirato la serie con Elisabeth Moss e che si presenta come un mosaico un po' troppo caotico per essere del tutto godibile

Shining Girls, il thriller che ha ispirato la serie con Elisabeth Moss

Prodotto dalla Elizabeth Moss di The handmaid's tale, Shining Girls è la nuova serie fantasy thriller disponibile su Apple TV, piattaforma che continua a sfornare prodotti d'alto livello che la rendono la migliore in un mercato sempre più saturo. Tuttavia, prima di diventare uno show televisivo in otto puntate, Shining Girls - Ragazze eccellenti è il libro di Lauren Beukes, un thriller che è stato un caso editoriale e che ora, proprio grazie alla serie tv, torna sul mercato con una nuova veste grafica grazie a Fanucci Editore.

Di cosa parla Shining Girls?

La storia immaginata dalla Beukes fonda la propria riuscita sulla scelta di miscelare due generi fortemente codificati: quello fantasy e quello thriller. La trama del libro, infatti, ruota tanto sui viaggi nel tempo, quanto sulla presenza di un serial-killer che prende di mira il popolo femminile e lo perseguita attraverso i decenni. Tutto inizia a Chicago, negli anni '30, quando gli Stati Uniti sono il teatro cupo e spezzato della Grande Depressione, dove l'umanità è ridotta all'ombra di se stessa, costretta a combattere anche solo per un pezzo di pane. È in questo scenario che si muove Harper Curtis, un vagabondo senza radici e senza scrupoli, che sembra nutrirsi della crudeltà che serpeggia per Chicago e che trova in lui un amatore pronto a sporcarsi le mani. Sadico e crudele, Harper Curtis vede la sua vita cambiare quando scopre la Casa, un edificio che gli permette di viaggiare nel tempo, scoprire le meraviglie del futuro e, soprattutto, portare a termine numerosi delitti perfetti. Harper è ossessionato dalle donne, donne che sono state capaci di inventarsi da sole, forti, indipendenti, con un futuro eccezionale davanti: le avvicina quando sono bambine e le uccide al culmine del loro fiorire, nascondendosi nelle pieghe del tempo. L'unica che è riuscita a sfuggirgli è Kirby, una ragazza degli anni '90 che è sopravvissuta a un'aggressione che ha minato la sua fiducia e la sua capacità di stare nel mondo e che è alla ricerca del suo aggressore senza avere nessuno che creda in lei. Nessuno, a parte il giornalista Dan, che decide di credere ai collegamenti che Kirby vede nelle numerose vittime di Chicago.

Troppa carne al fuoco

L'aspetto principale di Shining Girls - Ragazze eccellenti è il fatto che sia un libro scritto davvero molto bene. Lo stile di Lauren Beukes è davvero scorrevole e la sua fluidità viene raggiunta senza che si vada ad intaccare la resa letteraria e narrativa dell'opera. Da un punto di vista strettamente tecnico, dunque, il romanzo edito Fanucci Editore è un vero piacere per gli occhi, qualcosa di unico da leggere. Ma sebbene molti intellettualoidi siano convinti che la scrittura di un romanzo non sia solo un biglietto da visita, ma anche l'elemento fondante che ne sancisce il successo o il fallimento, a poco serve una scrittura cristallina se non è accompagna a un intreccio di valore. Shining Girls parte da alcuni presupposti davvero interessanti: l'autrice miscela il concetto del delitto perfetto che ricorre in molti thriller e aggira il paradosso puntando tutto su un aspetto soprannaturale, quello dei viaggi del tempo. Da una parte, quindi, ci si ritrova davanti a un assassino che non può essere catturato perché di fatto non esiste e dall'altra c'è una ragazza che non vuole morire, ma che non è sicura di essere viva e di avere una vita. Scendere di più nel dettaglio della trama significherebbe fare spoiler, ma è proprio tra questi due poli che si concentra l'attenzione del lettore e il motivo per cui il romanzo della Beukes risulta tanto interessante a un primo sguardo.

Purtroppo, però, quello che intercorre tra questi due punti estremi è una narrazione un po' confusa, che forse pecca del solito, proverbiale problema di voler mettere troppa carne al fuoco. Giocando già sul thriller e sul fantasy, l'autrice non si risparmia nell'inserire nella sua opera elementi che appartengono al genere romance ma anche al giallo, che apportano una mole di sentimenti e interazioni che vanno a rendere più intricato un quadro già di suo non perfettamente chiaro, in cui al lettore viene chiesta un'attenzione quasi esagerata. Questo non significa che Shining Girls sia un romanzo da buttare: è comunque un thriller che porta a divorare le pagine, che spinge chi legge a correre in avanti per cercare di sbrogliare una matassa che sembra senza via di uscita.

E la scrittura dell'autrice rende questo viaggio comunque abbastanza godibile: ma rimane il fatto che Shining Girls abbia un impianto narrativo forse troppo caotico, con troppe storie intrecciate l'una sull'altra, troppi dubbi irrisolti e con una protagonista che a volte finisce con l'essere divorate dalle molte azioni narrate, al punto da rendere difficile per il lettore sviluppare una sana empatia.

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