
Un sistema laser cinese al servizio dell’esercito russo? Un video diffuso su Telegram, e diventato virale sul web, sembrerebbe confermare questa ipotesi. I canali filo russi scrivono che l’arma nelle mani del Cremlino, simile a quella che Pechino ha già fornito all’Iran, verrebbe utilizzata per abbattere i droni ucraini. Il filmato più emblematico, pubblicato da Military Information Telegram, si apre con scene di truppe all’interno di un veicolo, che sfilano interruttori e guardano schermi fortemente pixelati. La scena successiva mostra il sistema che esce dal veicolo e poi viene ruotato da un soldato nel veicolo usando un joystick. Una vista successiva mostra una piastra metallica con quattro fori bruciati presumibilmente creati dal laser.
Un nuovo sistema laser per Putin?
La scena successiva, ha spiegato The War Zone, mostra il video di un drone che prende fuoco e gira fuori controllo. Viene mostrato un secondo drone colpito da quello che sembra essere un colpo sparato dallo stesso laser. Il filmato termina con segmenti di drone recuperati e segni di ustione che potrebbero essere indicativi di un impegno dell’arma. Gli esperti ancora non hanno prove per dire con certezza di quale sistema si tratti, ma il dispositivo è molto simile a un sistema che la Cina avrebbe fornito all'Iran.
In quel caso parliamo di un sistema laser con una grande apertura sul lato sinistro e una, di forma squadrata, su quello destro. Il design richiama un’altra arma laser cinese anti drone, lo Shen Nung. "Il sistema russo osservato in servizio assomiglia molto al laser anti-drone cinese Shen Nung 3000/5000", ha osservato l’analista Fabian Hinz su X. I canali russi su Telegram scrivono che il sistema sarebbe già in uso dall'unità delle forze speciali Nomad e che questo sarebbe un grande miglioramento rispetto ai precedenti progetti laser anti-drone.
Di quale arma si tratta?
L’editore di una rivista russa lo ha identificato come "il sistema di difesa laser cinese a bassa quota (LASS)". È usato, "tra gli altri, dalla Polizia Popolare Armata della Repubblica Popolare Cinese", ha scritto Kornev Dmitry, redattore della rivista NOZS e del sito web MilitaryRussia.Ru. "Lo sviluppatore e produttore di LASS è probabilmente l'Accademia cinese di fisica ingegneristica", ha aggiunto. Anche se non conosciamo molti dettagli su questo sistema, non è certamente la prima arma energetica diretta al laser ad essere utilizzata in combattimento contro i droni.
Gli Stati Uniti hanno laser simili distribuiti in piccoli numeri per inoltrare posizioni e navi per l'uso e la valutazione operativa iniziale. Diversi paesi stanno lavorando allo sviluppo di sistemi simili. Sistemi che hanno tuttavia anche limitazioni chiave in termini di portata e fattori ambientali, che hanno un impatto significativo sulle loro prestazioni. Le limitazioni termiche, per esempio, possono anche limitare la loro efficacia di coinvolgimento contro più obiettivi.
Ricordiamo che Russia, Cina e Iran
hanno relazioni crescenti e che i loro governi cercano di sfidare gli Stati Uniti e i loro alleati sulla scena mondiale. Sia Pechino che Teheran hanno fornito armi o tecnologie di supporto a Mosca nell’ambito della guerra in Ucraina.