Economia

In Borsa regalano i soldi: il momento è d'oro per investire in azioni

La professione di trader di Borsa è quella più gettonata dalla popolazione “civile”

In Borsa regalano i soldi: il momento è d'oro per investire in azioni

La professione di trader di Borsa è quella che è più gettonata dalla popolazione “civile”. Finalmente possiamo uscire allo scoperto e dire apertamente chi siamo e cosa facciamo. Altro che omofobia ! Se nella vita fai il trader questo è il tuo momento: puoi finalmente fare coming out. Non finirai sulle prime pagine dei giornali perché un trader che fa coming out non vale come un omossessuale ma tant'è … ti stanno ad ascoltare. E non necessariamente devi essere un Ministro della Repubblica. Gregory Millman nel suo magistrale libro “Finanza Barbara” (Garzanti) diceva che solo a Chicago fare il trader è una professione rispettata come l'avvocato o il chirurgo. Ora non più: stormi di ragazzini sognano di diventare ricchi con le criptovalute e in una indagine alla carlona tra i miei studenti dell'Università di Bologna almeno il 10% ha un conto in criptovalute.

Quando succedono questi eventi la ragione è una sola: in Borsa regalano soldi. E regalano soldi per una semplicissima ragione: il nostro pattern della rottura del massimo storico (o quasi) è avvenuto sull'indice Ftse All Share. Si tratta del più potente pattern di analisi tecnica: tanto potente quanto sconosciuto ed infatti ci ho messo sopra il mio copyright denomimandolo “il massimo di Tomasini”. .Sto scherzando, ma in una disciplina dove esistono le bande di Bollinger che sono una stupidata con la patente non capisco perché non ci possa essere il Tom Max o Massimo di Tomasini.

Ma bando agli scherzi e veniamo al grafico dei grafici: se notate il grafico mensile del Ftse All Share mostra quello che sognavamo da sempre: la rottura del canale orizzontale che ci tiene imprigionati dal lontano 2008. Se proiettate l'ampiezza del canale verso l'alto vedete che arriviamo nei pressi del massimo storico, e se poi aggiungete il fatto che i massimi storici attirano sempre come calamite i prezzi possiamo concludere che ci aspettiamo un 40.000 del Ftse All share molto rapidamente, diciamo entro Pasqua dell'anno prossimo se non addirittura prima.

grafico 1 tomasini

I “nonostante tutto” mettono sempre un po' di tranquillità.

“Qualsiasi cosa succeda mamma sarà vicino a te”, oppure “vada come vada mi troverai qui”. Promesse che sanno di certezza e che fanno sentire al sicuro. Il nostro “nonostante tutto” è l'ITI del fine settimana. Come una coperta di Linus o come, dato che si parla di Independent Trend Index, una curva di 45° che fa rima con pace e sicurezza. Per gli ultimi arrivati, l'ITI è un ranking targato Indipendente di Borsa che segnala quelle azioni caratterizzate da un andamento regolare che finiscono per assomigliare, appunto, alla curva perfetta, ovvero quella a 45°. In lei si annida la taciuta promessa che difficilmente le cose cambieranno improvvisamente e che abbiamo il tempo di fermarci a surfare sull'onda.

Potete trovare l'ITI free https://www.emiliotomasini.it/indicatore-iti/

grafico 2

Oggi grazie a questo prezioso ranking analizziamo azioni WIIT.

grafico 3 tomasini

Come abbiamo segnalato nel grafico, in soli sette mesi i prezzi di azioni WIIT sono cresciuti a tripla cifra (+110,7%). Un incremento che ha portato più volte alla rottura dei massimi, culminata con l'ultima risalente a ieri. E l'avanzamento risulta chiaro anche nei volumi, aumentati lentamente ma progressivamente (ancora una volta, in maniera regolare).

La società, attiva nel settore dei servizi Cloud Computing per le aziende, ha chiuso il primo semestre dell'anno in corso con ricavi consolidati per oltre 35 milioni di euro, in crescita del 52,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In forte aumento c'è poi anche l'Ebitda adjusted, passato da 8,2 a 14,2 milioni di euro (+40,5%). Salito dal 40,3% al 40,5%, infine, il margine sui ricavi.

E' di qualche giorno fa la notizia che WIIT ha perfezionato l'acquisizione di Boreus e Gecko per un prezzo complessivo di 77,7 milioni di euro.

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