Economia

Buste paga più pesanti: ecco perché e cosa cambia

C'è il via libera della Corte dei Conti, ora si attende la firma di Aran e dei sindacati. Ecco come cambieranno le buste paga

Buste paga più pesanti: ecco perché e cosa cambia

Arrivato il via libera dalla Corte dei Conti per i contratti statali e le buste paga, che riguardano non solo i ministeri e le agenzie fiscali, ma anche gli enti pubblici economici come Inail e Inps. Dopo il disco verde della Corte, mancherà dunque solo l'approvazione e la firma sul contratto da parte dell’Agenzia rappresentanza negoziale pubbliche amministrazioni (Aran) e dei sindacati. Per questo ultimo passaggio si parla del prossimo lunedì.

Ma di cosa stiamo parlando in concreto? Si prevedono aumenti nelle buste paga di maggio, per esempio, o al massimo in quelle di giugno. Tutto sta nella rapidità del ministero dell'Economia, che deve provvedere ai cedolini.

Come aumenti, pare si vada dai 63 ai 117 euro lordi mensili, a seconda della categoria. E con essi arriveranno anche quegli arretrati relativi agli ultimi tre anni (il contratto sul tavolo, infatti, riguarda il triennio 2019-2021). Per quanto concerne gli arretrati, è bene ricordare che questi potrebbero salire anche fino a 2 mila euro per i gradi più elevati e che si starebbe pensando di elargirli mediante una rata apposita.

Oltre a ciò, si parla anche di sblocco delle carriere, non solo con gli scatti, o progressioni orizzontali, ma anche tramite promozioni, o progressioni verticali. Nello specifico, per i funzionari sono previsti 2.250 euro lordi annui, per gli assistenti 1.250, e per gli operatori 800 euro lordi annui. Ogni dipendente potrà avere al massimo 5 scatti in carriera se funzionario o assistente, 2 se operatore.

Ovviamente vi saranno dei differenziali stipendiali, che verranno stabiliti in base al merito ed al grado di anzianità dei vari dipendenti in servizio. Anche il livello di formazione avrà il proprio peso. Le progressioni di carriera, infatti, potranno aver luogo anche senza concorso, tenendo invece in considerazione i titoti e le valutazioni conseguite.

Secondo quanto riferito, verrà applicato un periodo di prova durante il quale la promozione arriverà in deroga al titolo di studio del singolo dipendente.

Sempre nel contratto viene trattato il lavoro agile, con l'introduzione di due particolari tipologie, lo smart working e il lavoro da remoto.

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