Economia

Botta rincari: Salvini mostra le bollette choc

L'impennata dei costi dell'energia sta seriamente mettendo in difficoltà le aziende. Lega in pressing sul governo: mercoledì il tavolo del Mise con i rappresentanti delle imprese

Botta rincari: Salvini mostra le bollette choc

L'impennata dei prezzi dell'energia registrata in questi ultimi tempi fa davvero paura, specie perché ad essere colpite non sono soltanto le famiglie ma le aziende, cosa che porterà ad un'esponenziale crescita dei prezzi anche dei prodotti. Preoccupato per la situazione sempre più critica, il leader della Lega Matteo Salvini si rivolge nuovamente al governo Draghi chiedendo provvedimenti immediati.

L'allarme del Carroccio

"19.952 euro di bolletta per i consumi di ottobre 2020, schizzati a 87.600 euro nel 2021. È il salasso di una delle tante aziende nella filiera della ceramica (a Fiorano Modenese, provincia di Modena), che nelle ultime settimane ha contattato Matteo Salvini per il problema del caro-bollette. In un altro caso, a Castellarano in provincia di Reggio Emilia, i 15.244 euro pagati nell'ottobre 2020 sono lievitati a 50.832 euro", è quanto si legge in una dettagliata nota della Lega, riportata da AdnKronos. "Ovviamente, i consumi reali sono rimasti costanti: gli imprenditori chiedono provvedimenti urgenti, anche perché l'incremento dei costi provoca inevitabilmente l'inasprimento del prezzo dei prodotti finali (nei casi citati, le piastrelle) con ricadute sulle famiglie già alle prese con la stangata energetica per luce e gas a casa", si legge ancora.

Mostrando i risultati concreti del caro-energia sulle bollette di aziende e famiglie, Matteo Salvini sta dunque chiedendo interventi urgenti. L'ex vicepremier, fanno sapere dalla Lega, è in contatto sia con palazzo Chigi che con i singoli ministri, e spera che entro i prossimi giorni vengano presi dei provvedimenti.

La situazione attuale e le preoccupazioni di Confindustria

Nei giorni anche Confindustria ha espresso i propri timori circa la situazione attuale, spiegando che il coste dell'energia per le aziende sta salendo vertiginosamente. Dagli 8 miliardi del 2019, infatti, si sta passando ai 37 miliardi previsti per il 2022.

Proprio per tentare di trovare delle soluzioni, mercoledì 19 gennaio si terrà una riunione in videoconferenza fra il ministero dello Sviluppo Economico e diversi rappresentanti delle aziende.

Al tavolo sull'energia, infatti, parteciperanno Confindustria, Confindustria ceramica, Confindustria energia, Aicep, Federbeton, Assocarta, Assovetro, Assomet, Federacciai, Assofond, Federchimica, Federalimentare, Interconnector energy italia, Federlegno Arredo, Anima, Anfia.

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