Economia

Le date del reddito di cittadinanza: accrediti e novità di gennaio

Chi non provvederà ad aggiornare la Dichiarazione sostitutiva unica per l’Isee entro il 31 del mese in corso, però, non percepirà il sussidio

Le date del reddito di cittadinanza: accrediti e novità di gennaio

Gennaio è un mese cruciale per i beneficiari del Reddito di cittadinanza. All’inizio dell’anno c’è una scadenza da rispettare di grande importanza per evitare di perdere il sussidio. Entro il 31, infatti, si deve rinnovare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per l’Isee 2022. Solo in questo modo si può continuare a ricevere regolarmente il pagamento mensile. Fatto salvo che il pagamento di gennaio rientra nelle competenze dell’anno 2021, l’aggiornamento è indispensabile per ottenere l’assegno da febbraio in poi.

Quali sono le date dei pagamenti del Reddito di cittadinanza di gennaio 2022

Due sono le date in cui viene corrisposto l’assegno mensile del Reddito di cittadinanza a gennaio. Questa differenziazione riguarda chi ha ottenuto il sussidio per la prima volta e chi, invece, percepisce l’aiuto economico già da tempo. Il 15 gennaio toccherà ai neofiti ricevere il primo assegno, ma non solo. Anche coloro che a novembre hanno ricevuto la diciottesima mensilità e chi a dicembre, con la sospensione, ha chiesto il rinnovo per altri 18 mesi devoro far riferimento a questa data. Il versamento potrebbe essere anticipato di qualche giorno o posticipato entro e non oltre lunedì 17, visto che il 15 capita di sabato. Il 27 gennaio saranno pagati tutti i beneficiari che percepiscono il reddito di cittadinanza da almeno due mesi.

Quando si rischia di perdere l’assegno

Come accennavamo prima, chi non provvederà ad aggiornare la Dichiarazione sostitutiva unica per l’Isee 2022 entro il 31 gennaio non percepirà l’assegno del Reddito di cittadinanza nel mese di febbraio. Nel caso l’inadempimento dovesse prolungarsi, le ricariche sulla carda rimarranno sospese. Solo quando il beneficiario aggiornerà la Dsu si sbloccherà la situazione e l’assegno sarà riconosciuto a partire dal mese solare successivo alla presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica. In realtà, quindi, il ritardo sull’adempimento richiesto non comporta la perdita definitiva del sussidio, ma solo una sospensione, a meno che il beneficiario non provveda mai ad aggiornare l’Isee.

Come fare per verificare se la card è stata ricaricata

Per controllare se il versamento dell’assegno mensile è stato effettuato, il beneficiario del Reddito di cittadinanza ha tre possibilità: chiamare al numero verde gratuito per telefoni fissi e cellulari 800 666 888; verificare attraverso gli sportelli Postamat, dal quale è anche possibile prelevare una parte dell’assegno in contanti (100 euro al mese. 250 euro mensili per chi ha una famiglia di almeno quattro persone); consultare il sito redditodicittadinanza.gov.it.

Per accedere al portale bisogna essere in possesso dello Spid.

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