Economia

La riscoperta del pegno per avere un microcredito

Con 340 milioni di prestiti erogati, Affide è leader del mercato. Solo il 3% degli oggetti finisce all'asta

La riscoperta del pegno per avere un microcredito

Nei momenti di crisi economica c'è un ricorso più massiccio al credito su pegno, una forma antica di microcredito che presenta vari vantaggi: la rapidità di erogazione (al massimo 20 minuti), l'assenza di burocrazia (nessuna ricerca sull'affidabilità del cliente: la garanzia è il bene impegnato), l'elasticità di utilizzo: se restituisco il denaro a prestito (più gli interessi) riscatto il mio bene, altrimenti questo va all'asta e se il prezzo battuto lo consente, il sopravanzo va al vecchio proprietario. Va subito detto che in Italia solo il 3% dei preziosi impegnati va all'asta, segno che per la maggior parte della clientela il pegno segna un momento di emergenza passeggero.

Sul mercato italiano il principale operatore si chiama Affide ed è nato nel 2018 con l'acquisto da parte di Dorotheum - la casa d'aste più antica d'Europa, con sede a Vienna - di Custodia Valore, il ramo del credito su pegno del gruppo Unicredit. Affide si è subito trovata proiettata sul mercato nazionale e da allora si è ulteriormente rafforzata: le ultime acquisizioni hanno riguardato i rami specializzati dell'ex Credito Siciliano-Creval e di Carige-Monte di Lucca. Affide è oggi una realtà importante, con 37 filiali, 100 sportelli, 240 dipendenti (nel 2018 erano 140), 300mila clienti, oltre 250 aste e circa 35mila gioielli venduti all'anno. La sede romana è, non a caso, in piazza Monte di Pietà, in quel palazzo Santa Croce che ha fatto la storia del credito su pegno. Qui nei giorni scorsi ha avuto luogo una seduta d'asta a suo modo eccezionale, 120 lotti di orologi per un valore complessivo di oltre 600mila euro.

In realtà la maggioranza delle aste sono ben più modeste, perché la clientela è fatta anche di gente bisognosa che impegna l'anellino o la catenina: Non abbiamo limiti minimi di valore assicura Rainer Steger, condirettore generale di Affide. Gli oggetti più semplici sono offerti in aste quotidiane alle quali partecipano un pugno di professionisti. Tutto ruota attorno alla stima effettuata dagli esperti di Affide, sulla base della quale viene concesso il prestito. Abbiamo in essere 340 milioni di prestiti erogati, la media è di circa mille euro a contratto. L'interesse è dell'11,4% annuo, la durata media è di 4-5 mesi, spesso le polizze vengono rinnovate due o tre volte spiega Steger. È il valore stesso dei pegni a indicare che la platea di richiedenti non è gente ricca.

Con alcune eccezioni, però: prima delle vacanze qualche signora ingioiellata o qualche collezionista portano ad Affide i propri pezzi più importanti, ma non per venderli, bensì per metterli al sicuro nelle casseforti e per riscattarli alla fine dell'estate. Il tasso rappresenta, praticamente, il pagamento del servizio di custodia.

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