Quanto sta accadendo al Brennero rappresenta una violazione degli accordi economici e sociali che governano l'Unione europea. Il blocco unilaterale dell'Austria dei trasportatori che dall'Italia devono attraversare il valico per raggiungere il nord Europa influisce anche sugli accordi di libera circolazione e ma crea anche vizio alla concorrenza. Matteo Salvini ha definito l'azione austriaca come "un atto di violenza e arroganza politica e istituzionale da parte di un paese membro dell'Unione europea a cui dobbiamo porre fine". Per questo motivo, fanno sapere fonti interne del Mit, il ministro sarebbe pronto a effettuare un blitz al valico di confine tra Italia e Austria per far sentire forte la pressione di Roma sui vicini di Stato.
La presenza del titolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è prevista per ottobre ma non è stata definita, o meglio svelata, la data esatta della sua azione. Il vicepremier, dicono le stesse fonti, intende verificare di persona quale sia la situazione da quella parte del confine, non solo in relazione al braccio di ferro per le limitazioni ai passaggi degli autotrasportatori che, va ricordato, penalizza l'Italia ma anche la Germania e tutti i Paesi settentrionali. Salvini intende anche capire quale sia la situazione in relazione ai migranti o, meglio, all'annunciato rafforzamento delle frontiere tra Italia e Austria da parte di Vienna. Quanto stanno facendo Francia e Austria, infatti, è una violazione di Shengen ma anche degli accordi che regolano il libero scambio di merci e di persone tra i Paesi dell'Unione europea. La blindatura delle frontiere è un atto di scorrettezza politica, già denunciato in più occasioni.
Il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè, che da tempo sostiene la necessità di un intervento italiano per sbloccare l'atto di forza condotto dall'Austria. "Mentre attendiamo la decisione della Corte, perché non mettere al confine decine di auto delle forze dell'ordine a controllare il rispetto delle norme sulla sicurezza, sul lavoro e sul rispetto dell'ambiente di chi entra in Italia?", dice Uggè.
Salvini ha deciso di andare fino in fondo e fonti del ministero lo danno particolarmente determinato in tal senso, soprattutto per le vessazioni che subiscono quotidianamente gli autotrasportatori che vengono arbitrariamente bloccati al Brennero con millantate ragioni ambientaliste.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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