Expo 2015, presentato il Masterplan La Moratti: opportunità straordinara Formigoni: siamo in perfetto orario

Presentato al teatro Strehler il Masterplan del sito che accoglierà per Expo 2015. Si è parlato di aree, grandi opere infrastrutturali, architettura, finanziamenti, ambiente, progetti e idee. Formigoni: "Passo avanti in perfetto orario". Botta e risposta fra la Moratti e Castelli sulle metropolitane 4 e 5

Expo 2015, presentato il Masterplan 
La Moratti: opportunità straordinara 
Formigoni: siamo in perfetto orario

Milano - Dopo la consegna del dossier di registrazione al Bie giovedì scorso, qualche giorno in anticipo rispetto alla scadenza fissata per il 30 aprile, Expo 2015 spa ha presentato il masterplan del sito dell’Esposizione milanese al teatro Strehler. Una presentazione che ha visto schierati in prima linea, oltre ai vertici della società, anche quelli delle istituzioni e diversi rappresentanti del governo. Sul palco del Piccolo Teatro, infatti, si sono passati il testimone Letizia Moratti, sindaco di Milano ma soprattutto commissario straordinario per un Expo da lei fortemente voluto, Lucio Stanca, amministratore delegato di Expo 2015 spa, Roberto Formigoni, presidente di Regione Lombardia, Guido Podestà, presidente della provincia di Milano, Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio del capoluogo lombardo, e poi Michela Vittoria Brambilla, ministro del Turismo, Roberto Castelli, viceministro alle Infrastrutture, Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, per finire con le conclusioni di Ignazio La Russa, ministro della difesa. Ognuno con un ruolo diverso: chi, come Castelli, a parlare di opere; chi ad affrontare l’impatto dei visitatori sull’economia nazionale e sul turismo italiano, come la Brambilla; chi, come Romani, per parlare della Rai e del nuovo centro di produzione che"costituirà una delle eredità per Milano" Oltre a loro è stato anche il momento degli architetti: chi, come Stefano Boeri, presente in sala, chi, come Jacques Herzog, con un messaggio registrato, con lo scopo comune di illustrare il masterplan e di spiegare le scelte dietro a questo "orto botanico".

Castelli "Per le linee M4 e M5 potrebbe rendersi necessario nell’immediato futuro ricorrere al decreto legge 185 che consente di nominare dei commissari per quelle opere che eventualmente vadano in crisi con i tempi". Lo ha detto il viceministro alle infrastrutture, Roberto Castelli in merito ai ritardi dei lavori su alcune opere infrastrutturali connesse a Expo. "Bisogna correre, i tempi sono molto stretti. I lavori sono fattibili, ma non abbiamo neanche un giorno da perdere. Non li stiamo perdendo, dobbiamo andare avanti con questo ritmo. Le linee M4 e M5 sono attualmente le più critiche, quindi bisogna partire immediatamente". Castelli ha aggiunto che ora si aspetta solo la pubblicazione in gazzetta ufficiale: poi il sindaco Moratti poi potrà immediatamente avviare le gare. "I soldi ci sono al 95%. Credo che questo sia un risultato straordinario, stiamo parlando di più di 11 miliardi di investimenti. Li abbiamo garantiti al 95%, nei prossimi mesi vedremo di portare a casa anche l’ultimo 5%", ha dichiarato Castelli.

La Moratti "Stiamo lavorando intensamente, abbiamo ottenuto i finanziamenti dal governo, quindi siamo ottimisti che i tempi saranno rispettati in tutti gli aspetti. Io sto già usando i poteri da commissario per le metropolitane", ha risposto riguardo all’ipotesi presentata dal viceministro Roberto Castelli di un commissario per la realizzazione delle metropolitane M4 e M5. "Li sto già usando". E alla domanda se "E' già commissario e non lo sapevamo?", il sindaco ha risposto: "Sì". "Ho già mandato le lettere delle gare, ho esercitato i poteri da commissario. Per le linee M4 e M5". "Expo lascerà un patrimonio importante in eredità alla città - ha spiegato in apertura di mattinata il sindaco Moratti -Un patrimonio che comprenderà anche il recupero del sistema delle cascine milanesi, l’area del sito espositivo e il 'parco Expo', il più grande d’Europa, 800 ettari che dalla Darsena si estenderanno fino a Rho-Pero". "E' una grande opportunità, per la città, di affermare la propria vocazione di capitale economica del Paese, di capitale dell’innovazione, della ricerca, della cultura e del volontariato. È un volano di sviluppo per il sistema Italia, che consentirà di mettere in rete le eccellenze locali e nazionali. Expo è anche un’opportunità straordinaria per rafforzare la vocazione turistica di Milano e dare l’avvio a una nuova stagione infrastrutturale".

Castelli precisa "Il viceministro Castelli ha parlato dei commissari per le opere Expo solo come ipotesi teorica, rispondendo a una specifica domanda". È questa la precisazione che il viceministro alle Infrastrutture. "Al momento - si sottolinea - la figura del commissario non è prevista per alcuna infrastruttura perchè le opere stanno rispettando tutte il cronoprogramma. Il commissario è una 'carta di riserva' di cui il governo si è premunito, qualora se ne ravvisasse la necessità".

Formigoni "Il viceministro sa che corriamo dal primo giorno, sa che siamo perfettamente in orario con la realizzazione delle infrastrutture. Così, il presidente della Regione ha risposto a Roberto Castelli che ha paventato la possibilità di nominare dei commissari per le opere in ritardo, M4 e M5 in primis. "Abbiamo risolto il problema aree, la regione lombardia si farà carico di predisporre entro dieci giorni il piano operativo". Parlando della newco che guidata dalla Regione acquisterà le aree dove sorgerà il sito per Expo 2015, Formigoni ha negato l’arrivo di un direttore generale per affiancare l’ad, Lucio Stanca: "Non vedo questa necessità".
"Quello di oggi è un ulteriore passo in avanti, in perfetto orario. Tutto questo scetticismo continua a parermi del tutto infondato" ha detto Formigoni nel suo intervento. "Una settimana fa abbiamo fatto il punto sulle infrastrutture al Tavolo Lombardia, sei giorni fa abbiamo varato la formula per l’acquisto delle aree, 4 giorni fa - ha detto Formigoni - è arrivata la firma del premier alla lettera di presentazione e ora siamo qui a presentare il Masterplan. Nonostante lo scetticismo che alcuni continuano a manifestare - ha aggiunto Formigoni - noi andiamo avanti con la consapevolezza di essere in perfetto orario. È un progetto straordinario, poetico, affascinante che migliorerà la Lombardia e attirerà ancora più turisti nel nostro Paese". Quello presentato ha aggiunto "è un pezzo della Milano di domani, un pezo della Lombardia nuova".

Stanca "Auspico che entro maggio ci sia almeno l’accordo preliminare per l’acquisto delle aree dove sorgerà il sito espositivo di Expo 2015". A dirlo l’amministratore delegato della società, Lucio Stanca che ha anche sottolineato che la competenza è oggi della regione e non più della società che guida: "Noi lavoriamo agli eventi per realizzare una esposizione universale innovativa".

Romani Per la realizzazione della "Saxa Rubra 2" della Rai a Milano serviranno 250 milioni di euro. Lo ha riferito il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, nel suo intervento alla presentazione del masterplan di Expo. "L’investimento previsto è di 250 milioni di euro per un centro di produzione su 60mila metri quadri con meno uffici e più studi, per cui il grande spazio di Expo sarà una straordinaria opportunità". Il nuovo centro, secondo le stime riferite da Romani, offrirà lavoro a 1.200-1.500 persone.

Podestà "La presentazione odierna del masterplan relativo al sito di Expo 2015 dimostra che il progetto è giunto, ormai, a un buon livello di sviluppo", dice il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. "Da oggi siamo in grado di vedere delineati tutti gli elementi architettonici e paesaggistici che connoteranno il quartiere. Da un concept masterplan, siamo passati a un disegno compiuto. Ora ci troviamo davanti a un insieme organico di opere realizzabili, anzi a una grande opera pubblica degna di rilievo". Un progetto, conclude Podestà che "si segnala come un unicum nella storia recente delle esposizioni universali. Per la prima volta, il quartiere dell’evento non viene interpretato come celebrazione retorica della città ma come 'luogo' originale".

Sangalli "La priorità, secondo il mondo produttivo rappresentato dalla Camera di commercio, è quella di puntare sempre più al coinvolgimento del territorio con il sistema delle imprese e i lavoratori". A parlare è Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano. "Expo, nonostante le difficoltà, sta entrando - spiega - in una dimensione concreta e visibile. Circa il 70% delle imprese milanesi che conosce il progetto, secondo una nostra recente indagine su oltre 500 imprese, apprezza la capacità di attrarre i visitatori del sito espositivo.

Tuttavia, oltre la metà degli intervistati chiede di essere maggiormente informata sulla manifestazione universale". L’obiettivo, conclude Sangalli è che "la nostra città, tra cinque anni, dovrà essere pronta a diventare la porta d’ingresso del sistema Italia e delle sue eccellenze".

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