Come funzionano gli impianti?

Un esperto Vitaldent ci spiega il fenomeno della caduta dei denti e come funziona l'implantologia

Come funzionano gli impianti?

Dottore può spiegarci meglio a che cosa è dovuta la perdita di un dente?

“La perdita dei denti è una conseguenza molto comune dovuta a problemi di salute della bocca, che non vengono curati in tempo. Le cause possono essere molteplici, tra le più comuni: carie, malattie paradontali avanzate, traumi o malattie sistemiche, come il diabete. Quello che forse non tutti sanno è che oltre ad un importante problema estetico, la mancanza di un elemento dentale influisce in maniera molto negativa sul funzionamento della nostra bocca. Quando viene a mancare un elemento, la masticazione non avviene più in modo corretto, dando origine a problemi digestivi. Quando la perdita dei denti è totale, si modifica la struttura della mandibola, l’osso si ritira e si assottiglia. Appaiono così rughe profonde, in definitiva, si produce un invecchiamento precoce del viso.”

Quali sono le soluzioni che offre l’odontoiatria moderna?

“Oggi la perdita di uno o più denti non è più un problema - rassicura il Dott. Lo Giudice. - La radice del dente perso viene sostituita con una radice artificiale, generalmente in titanio, chiamata impianto. L’impianto si integra perfettamente con l’osso mascellare e diviene un ottimo supporto per le protesi dentali. Le protesi dentali sostituiscono la parte visibile del dente: sono realizzate con materiali tecnologicamente avanzati, di grande resistenza, e replicano perfettamente il colore e la forma dei denti naturali”

Nei casi più complessi, come per esempio la perdita totale dei denti, è possibile utilizzare gli impianti?

“Per i casi di mancanze totali o parziali, laddove le condizioni cliniche del paziente lo consentano, si può operare attraverso tecniche di implantologia a carico immediato”

Qual è la differenza rispetto agli impianti tradizionali?

“Con il tradizionale impianto, viene impiantata nell’osso mascellare o mandibolare, una radice artificiale in titanio che supporterà poi una protesi dentale fissa. Prima di tutto l’impianto deve però integrarsi con l’osso esistente, per questo motivo in una prima seduta si inserisce l’impianto e in una seconda sessione si applica la protesi, per dare il tempo fisiologico all’osso (tra i 3 e i 6 mesi) di integrarsi alla radice artificiale. Invece l’impianto a carico immediato permette al paziente di avere una dentatura perfettamente funzionante, con il massimo comfort in un solo giorno, qualora le condizioni anatomiche ed ossee lo permettano”

E vale anche per il dentista la regola “prevenire è meglio che curare”?

“Certamente la prevenzione è alla base

si una buona salute dentale. Per questo consigliamo di non trascurare mai l’igiene del cavo orale, di fare dei controlli periodici e intervenire tempestivamente nella cura di eventuali patologie riscontrate dal dentista.”

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica