
Von der Leyen accusa Putin di temere la democrazia, mentre l’ONU denuncia crimini di guerra russi a Kherson. Berlino annuncia 5 miliardi di aiuti a Kiev e supporto alla produzione di missili a lunga gittata. Putin, secondo Reuters, chiede stop all’espansione NATO e revoca delle sanzioni per una pace. Intanto, Mosca indica Istanbul per nuovi colloqui, mentre cresce la tensione nel Mar Nero.
21.16 - Kiev: "Pronti a incontro ma Mosca ci dia memorandum prima"
L'Ucraina si dice pronta a nuovi colloqui con la Russia, ma vuole ricevere prima il memorandum di Mosca per garantire che l'eventuale incontro del 2 giugno a Istanbul abbia successo. "Non ci opponiamo a ulteriori incontri con i russi e attendiamo il loro 'memorandum', affinché l'incontro non sia vuoto e possa davvero avvicinarci alla fine della guerra. La parte russa ha almeno altri quattro giorni prima della partenza per fornirci il suo documento da esaminare", scrive su X il ministro della Difesa Rustem Umerov
20.43 - Telefonata tra Lavrov e Rubio
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno avuto un colloquio telefonico. Lo riferisce il ministero di Mosca, citato dalle agenzie russe.
18.49 - Trump: "Sanzioni a Mosca ostacolerebbero i negoziati"
"Nuove sanzioni nei confronti della Russia "ostacolerebbero i negoziati". Lo ha detto Donald Trump, spiegando il motivo per cui non intende imporre nuove misure punitive a Mosca. "Sono molto più tosto io di loro", ha aggiunto il presidente riferendosi alla leadership russa.
18.40 - Trump: "In due settimane sapremo se Putin ci prende in giro"
"Vi farò sapere entro due settimane se Putin ci sta in prendendo in giro o meno, se sì risponderemo in maniera diversa". Lo ha detto Donald Trump nel corso di un evento nello Studio Ovale della Casa Bianca, ribadendo di essere "deluso da quello che sta succedendo in Ucraina".
18.23 - Lavrov: "Proposto a Kiev nuovi colloqui il 2 giugno a Istanbul"
La Russia ha proposto all'Ucraina di tenere il 2 giugno a Istanbul il secondo round di colloqui diretti. Lo ha annunciato in una nota il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, precisando che la Russia è pronta in quella sede a presentare il suo memorandum che "definisce la nostra posizione" e le richieste per superare "le cause profonde della crisi".
17.35 - Lavrov: "Germania verso il collasso come nel secolo scorso"
La Germania è coinvolta "direttamente" nella guerra in Ucraina e sta ripercorrendo la stessa strada che l'ha portata al "collasso" nel secolo scorso. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, dopo che oggi il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha annunciato che la Germania aiuterà l'Ucraina a produrre missili senza restrizioni di gittata. "Il coinvolgimento diretto nella guerra è evidente, la Germania sta scivolando lungo lo stesso piano inclinato che l'ha già portata al collasso un paio di volte nel secolo scorso. Spero che i politici responsabili di questo Paese traggano finalmente le giuste conclusioni e fermino questa follia", ha dichiarato Lavrov al giornalista di Rossiya 1, Pavel Zarubin.
16.03 - Von der Leyen: "Putin teme il fascino della democrazia"
L'Unione Europea "non solo è un'Unione pacifica, ma è anche volontaria. Nessun Paese è mai stato costretto ad aderire all'Ue. Tutti erano ansiosi di far parte di questo gruppo. Ed è per questo che Vladimir Putin ha iniziato la sua guerra contro l'Ucraina. L'Ucraina voleva semplicemente aderire all'Ue. Putin, in definitiva, ha paura di troppa Europa. Perché teme il potere della libertà e il fascino della democrazia". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, questo pomeriggio all'Università Rwth di Aquisgrana (Aachen), in Germania, nell'ambito degli appuntamenti a latere della consegna del premio Carlo Magno, che verrà consegnato domani.
15.55 - Onu: "Crimini di guerra dei russi in Kherson"
L'esercito russo ha commesso "crimini contro l'umanità" e "crimini di guerra" durante i suoi attacchi con i droni contro i civili nella regione ucraina di Kherson: lo afferma un rapporto delle Nazioni Unite al termine di un'inchiesta di esperti pubblicato oggi. "Le forze armate russe hanno commesso crimini contro l'umanità, tra cui omicidi e crimini di guerra, attaccando i civili durante diversi mesi di attacchi con i droni contro i civili sulla riva destra del fiume Dnepr, nella provincia di Kherson", ha concluso l'inchiesta.
15.48 - Berlino fornirà a Kiev nuovo pacchetto aiuti militari da 5mld euro
Il governo tedesco ha promesso all'Ucraina un ulteriore sostegno militare pari a cinque miliardi di euro. Secondo quanto comunicato dal ministero della Difesa tedesco, il pacchetto di aiuti militari sarà finanziato con fondi già approvati dal Bundestag. L'impegno è stato preso durante la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Berlino, mentre il ministro della Difesa Boris Pistorius ha incontrato anche il suo omologo ucraino Rustem Umerov.
15.12 - Cremlino, Istanbul possibile sede prossimi negoziati con Kiev
Il Cremlino vede Istanbul come possibile sede per il prossimo round di colloqui con l'Ucraina. Lo ha riferito ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Almeno quello in cui ha avuto luogo il primo round", ha risposto alla domanda su quali piattaforme siano preferibili per la Russia per i negoziati, "il resto è una questione di reciproco accordo". Alla domanda se Istanbul fosse stata presa in considerazione come sede per il turno successivo, Peskov ha risposto: "Assolutamente sì". Lo riporta l'agenzia Tass.
14:31 - Merz: "Faremo di tutto perché Nord Stream 2 non sia riattivato"
"Per quanto riguarda la Germania, posso dire che faremo tutto il possibile per garantire che il Nord Stream 2 non possa essere rimesso in funzione". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Berlino.
14.28 - Zelensky: "Gittata armi importante per annullare attacchi russi"
"Quando parliamo di forniture di armi, di gittata delle armi, la questione è come privare l'attacco russo del suo significato. Finché questi attacchi continueranno, la Russia eviterà una vera diplomazia. Per tutta l'Europa, per gli Stati Uniti, per noi, è importante che tutti i paesi non limitino la nostra gittata affinché il nostro esercito e la nostra fermezza possano continuare. Inoltre, i beni russi dovrebbero essere congelati". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, a Berlino.
14:13 - Merz: "Aiuteremo Kiev a produrre missili senza limiti di gittata"
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato oggi che la Germania aiuterà l'Ucraina a produrre missili senza restrizioni di gittata. "I nostri ministri della Difesa firmeranno oggi un memorandum d'intesa per l'acquisizione di sistemi d'arma a lungo raggio di fabbricazione ucraina Questo consentirà all'Ucraina di difendersi pienamente, anche contro obiettivi militari al di fuori del territorio nazionale, è una buona notizia", ha dichiarato Merz in una conferenza stampa a Berlino con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky
13:00 - Mosca, Trump non sufficientemente informato di attacchi Kiev
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump "non viene informato sui frequenti attacchi terroristici su larga scala che l'Ucraina sta compiendo contro città russe pacifiche. Trump sa solo delle misure di ritorsione che stiamo adottando". È quanto ha affermato l'assistente del presidente russo per gli affari internazionali, Yuri Ushakov, come riporta l'agenzia Tass. “Leggiamo naturalmente tutto ciò che dice Trump, lo seguiamo, ma in gran parte giungiamo alla conclusione che Trump non sia sufficientemente informato su ciò che sta realmente accadendo nel contesto del conflitto tra Ucraina e Russia", ha aggiunto, "non capisce fino in fondo che la Russia sta colpendo esclusivamente obiettivi militari o industriali".
12:24 - Kallas: "Mar Nero strategico per l'Ue"
La regione del Mar Nero "riveste una grande importanza strategica per l'Unione Europea", perché costituisce un "collegamento tra l'Asia Centrale e l'Europa. È importante per la sicurezza, il commercio e l'energia". Lo spiega l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, presentando a Bruxelles la comunicazione sul Mar Nero approvata oggi dal collegio dei commissari. Inoltre, nota Kallas, "i Paesi della regione stanno rafforzando i loro legami con l'Unione Europea. L'Ucraina e la Moldavia si stanno muovendo verso l'adesione all'Ue, e anche la Georgia, se torna sul percorso verso l'Ue. La Turchia è un partner vitale e un Paese candidato. Ma il potenziale della regione è rovinato dalla guerra della Russia" contro l'Ucraina. Per Kallas, "le ricorrenti violazioni dello spazio aereo e gli attacchi ai porti e alle rotte di navigazione evidenziano questa realtà". La Commissione propone anzitutto di creare "un hub per la sicurezza marittima del Mar Nero, che sarà il sistema di allerta precoce dell'Europa" nell'area. Il sistema "migliorerà la consapevolezza della situazione e aiuterà a proteggere le infrastrutture critiche, come le installazioni offshore e i cavi sottomarini".
12.17 - Ue propone base europea per la sicurezza nel Mar Nero
Nell'ambito della strategia Ue sul Mar Nero - con un capitolo dedicato espressamente alla "sicurezza marittima", sarà istituito "un polo per la sicurezza marittima nel Mar Nero". Lo si legge nella proposta della Commissione e dell'alto rappresentante. "La sicurezza marittima nel Mar Nero è essenziale per tutti i settori di cooperazione nella regione, compresi l'economia blu, la pesca e le attività marittime, che non possono essere dissociati gli uni dagli altri", si precisa. "L'Hub potrà anche monitorare un eventuale accordi di pace tra Ucraina e Russia", dichiara l'altro rappresentante Kaja Kallas
11.52 - Putin prepara le condizioni per la pace: in testa lo stop all'argamento Nato
Tra le condizioni di Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina c'è la richiesta che i leader occidentali si impegnino per iscritto a fermare l'allargamento della Nato verso est e a revocare una parte delle sanzioni alla Russia. Lo scrive la Reuters in un'esclusiva sul suo sito. Putin è pronto a fare la pace, ma non a qualsiasi prezzo", ha affermato un'importante fonte russa. Tre fonti russe hanno detto a Reuters che Putin vuole un impegno 'scrittò da parte delle principali potenze occidentali a non allargare l'alleanza Nato, il che equivale a escludere formalmente l'adesione di Ucraina, Georgia, Moldavia.
La Russia vuole anche la neutralità dell'Ucraina, la revoca di alcune sanzioni occidentali, la risoluzione della questione dei beni sovrani russi congelati in Occidente e la protezione dei russofoni in Ucraina, hanno affermato le tre fonti a Reuters.
La prima fonte ha affermato che, se Putin si renderà conto di non essere in grado di raggiungere un accordo di pace alle sue condizioni, cercherà di dimostrare agli ucraini e agli europei con vittorie militari che "la pace di domani sarà ancora più dolorosa"