
La sinistra extraparlamentare italiana ha trovato un nuovo pretesto per scendere in piazza contro Israele e il mondo occidentale: difendere l'Iran e il regime degli ayatollah. Questo pomeriggio, Potere al Popolo ha deciso di lanciare una manifestazione e, dopo quasi due anni di piazze per Gaza, ora hanno deciso di stare "sul pezzo" con una piazza per l'Iran. E lo fa lanciando un messaggio molto forte, ossia utilizzando la bandiera del regime della Repubblica Islamica nella locandina in cui pubblicizza l'evento. Mentre gli iraniani in Iran e in tutto il mondo vedono nell'azione di Israele una possibilità concreta di rinascita dopo la Rivoluzione del 1979, la sinistra oltranzista occidentale difende il regime.
La manifestazione chiamata da Potere al Popolo, però, pare abbia gli stessi tempi e luoghi della manifestazione contro il riarmo. Se venisse confermato, si verrebbe a creare una commistione di cause che renderebbe la piazza particolarmente esplosiva. "Questo e il, già programmato, corteo contro il riarmo saranno un unico corteo. Non farete la pazzia di dividere la lotta", chiede un utente pro Palestina agli organizzatori di Potere al Popolo, lasciando intendere l'orientamento che si sta imprimendo alla piazza. "Giù le mani dall'Iran", si legge nel volantino dell'organizzazione di estrema sinistra. "Israele va fermato! La guerra e i suoi veri responsabili, a partire dagli Usa, vanno fermati. Bisogna mettere in discussione la Nato ora! Ci vediamo sabato 21 in piazza Vittorio, a Roma, alle 14:00, per dare una chiara risposta di piazza ai potenti della terra e al Governo Meloni. Il popolo italiano e i popoli europei non vogliono guerra e genocidio", si legge nella comunicazione della manifestazione.
I legami tra l'estrema sinistra e i regimi islamici non sono sicuramente una novità ma affondano le loro radici proprio negli anni Settanta, quando si venne a creare un'alleanza di intenti contro l'Occidente, da sempre inviso alle frange più estreme della sinistra. Alla manifestazione di Roma, che sta virando verso il sostegno all'Iran, sono iscritte le principali sigle del comunismo italiano, associazioni anti-Israele, circoli Arci e centri sociali, oltre alle organizzazioni pro-Palestina.
Il livello di tensione è molto alto e questo tipo di manifestazioni rischiano di causare più di un problema per l'ordine pubblico a causa delle frange più estreme e violente, che il più delle volte si infiltrano o vengono infiltrate.