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"29 anni fa la prima vittoria di Forza Italia"

La prima grande vittoria elettorale di Forza Italia è avvenuta 29 anni fa: era il 27 marzo del 1994. Il post di Berlusconi sui social: "Oggi la ricordiamo con emozione"

"29 anni fa la prima vittoria di Forza Italia"

Era il 27 marzo 1994 quando il centrodestra guidato da Silvio Berlusconi sconfisse, contro ogni pronostico, la "gioiosa macchina da guerra" di Achille Occhetto.

Gli italiani, ancora sconvolti dalla vicenda di Tangentopoli e dal biennio delle stragi di mafia, diedero la loro fiducia al fondatore di Fininvest e patron del Milan che, nel giro di pochissimi mesi, diede vita a una coalizione del tutto inedita. Dalla nascita dei club di Forza Italia all’arrivo a Palazzo Chigi il passo fu breve, ma solo dal punto di vista temporale. Berlusconi ebbe la capacità di fare sintesi tra i liberali, i cattolici, i conservatori e gli autonomisti. Insomma, creò una coalizione di moderati che, come ricorda lo stesso Berlusconi, aveva il compito di frenare l’avanzata dei progressisti, dati per favoriti dopo la vittoria alle Comunali del 1993.

“Non possiamo dimenticare il clima di angoscia che ci possedeva dato che i nostri sondaggisti ci avevano detto che era certa la vittoria del PCI, il Partito Comunista Italiano”, si legge sui profili social del leader di Forza Italia. “Ci angosciava il pericolo di vedere l’Italia, il nostro Paese, diventare un Paese Comunista con tutto quello che questo avrebbe significato”, aggiunge Berlusconi. I sondaggisti dell’epoca erano convinti che“solo un nuovo partito avrebbe potuto evitare la vittoria della sinistra e indicarono Silvio Berlusconi come il possibile leader di questo partito perché – si legge ancora nel post - con il Milan Silvio Berlusconi era diventato un simbolo della vittoria e perché con la televisione aveva cambiato in meglio la vita degli italiani”. Inizialmente il Cavaliere era dubbioso sul da farsi. “Ma a me sembrava impossibile con tutti i miei impegni come Presidente e Amministratore Delegato di tutte le Società del mio Gruppo”, scrive Berlusconi che, poco dopo, rompe ogni indugio. “Ma, dopo una riunione di famiglia, mia mamma, pur temendo che la sinistra me ne avrebbe fatto di tutti i colori mi disse queste precise parole: ‘Se tu, sentendo così forte il dovere di farlo non trovassi anche il coraggio di farlo, non saresti quel figlio che io e tuo padre abbiamo creduto di educare'".

Il giorno dopo vi fu una conferenza stampa a Milano durante la quale Berlusconi dichiara la sua volontà di “scendere in campo con un nuovo partito”. Dopo due mesi, il centrodestra vince le elezioni con il 42%, Forza Italia è primo partito italiano col 21% e Berlusconi diventa presidente del Consiglio. “Era successo un miracolo, la sinistra era stata sconfitta, l’Italia non era diventata un Paese comunista!”, si legge ancora nel lungo post. “Oggi l’Italia è un Paese più moderno ed efficiente, con meno tasse e servizi più completi. Ci siamo occupati di tutti, a partire dai più deboli”, scrive Berlusconi che rammenta quanto “soprattutto quella vittoria ha rappresentato per noi un'importante occasione per dimostrare che si poteva fare politica in modo diverso, con coraggio e determinazione, mettendo al centro il bene comune e gli interessi del nostro Paese”. Una vittoria con cui si dimostrò, inoltre, che “era possibile coinvolgere le migliori forze ed energie della società civile e del mondo delle professioni nella gestione della cosa pubblica”.

“Oggi, a distanza di quasi tre decenni, guardiamo al futuro con la stessa passione di allora, consapevoli che la nostra storia è fatta di grandi sfide e di grandi successi”, conclude Berlusconi ringraziando “tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto e che ci hanno sostenuto in questi anni, e invitiamo tutti a unirsi a noi per continuare a costruire insieme un'Italia migliore per tutti”.

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