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"Compiacenza ai no vax, irresponsabile". Boldrini senza freni contro la Meloni

L'ex presidente della Camera esprime la propria contrarietà circa lo smantellamento delle misure restrittive

"Compiacenza ai no vax, irresponsabile". Boldrini senza freni contro la Meloni

Laura Boldrini non ci sta e tuona contro Giorgia Meloni perché non tollera lo smantellamento delle misure restrittive attuate negli ultimi due anni. La scelta da parte del presidente del Consiglio di responsabilizzare gli italiani e di mettere al bando ogni genere di coercizione proprio non va giù alla rappresentante dem, che attacca l'esecutivo dalle proprie pagine social.

"Mentre in Cina è ripartita in modo preoccupante la spirale dei contagi, un milione al giorno, mentre diversi Paesi si pongono il problema di correre ai ripari, che fa il governo Meloni? Fa terminare con due mesi di anticipo l'obbligo vaccinale per il personale sanitario e dispone il reintegro dei medici no-vax sospesi, nonostante la contrarietà, su questo punto, di molte regioni", affonda l'ex presidente della Camera su Facebook.

Boldrini ritiene pertanto insufficienti le misure adottate dal governo Meloni. "Ci siamo mossi immediatamente in coerenza con quello che abbiamo chiesto in passato: abbiamo diposto il tampone per tutti quelli che vengono dalla Cina", aveva dichiarato infatti il premier, chiedendo tuttavia la piena collaborazione di tutti i Paesi dell'Unione Europea."La misura è efficace se viene presa da tutta l'Ue. Per cui abbiamo scritto a Bruxelles. Ci aspettiamo che l'Ue voglia operare in questo senso". Le parole "lavoro su responsabilità e no coercizione", quindi, devono essere suonate fastidiose all'orecchio della Boldrini, che ha attaccato il governo su tutti i fronti per quanto concerne la questione Covid, nonostante il fatto conclamato che in primis proprio dalla Cina non arrivino dati certi.

A essere presa di mira è anche la scelta di sospendere "fino al 30 giugno 2023 le sanzioni pecuniarie" nei confronti di chi ha scelto di non vaccinarsi, ma non solo. "Non è più obbligatorio il green pass per i familiari dei pazienti delle RSA e non sarà più necessario il tampone negativo per uscire dall'isolamento", sbotta l'ex esponente di Leu, "amnistia sanitaria, potremmo chiamarla".

"Qual è il segnale di queste misure?", domanda ai suoi follower Boldrini. "Innanzitutto si dà uno schiaffo ai tanti medici e operatori sanitari che hanno rispettato le regole con serietà e convinzione. Poi, senza alcuna base scientifica, si sentenzia che il Covid è ormai un evento del passato che non ha alcuna possibilità di tornare. E inoltre", conclude con evidente livore, "si invia un messaggio di compiacenza alla minoranza di no vax.

Da veri irresponsabili".

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