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Governo, Alfano vede il Pdl: "Ora è necessario avvitare i bulloni della maggioranza"

Governo in bilico per le fibrillazioni nella maggioranza. Alfano avverte: "Questa coalizione non ha precedenti nella storia". Pressing del Cav sulle misure economiche

Governo, Alfano vede il Pdl: "Ora è necessario avvitare i bulloni della maggioranza"

Il piano economico del governo, le fibrillazioni in maggioranza, il futuro del Pdl che presto diventerà il contenitore dei principali partiti del centrodestra italiano. Questi temi sono stati affrontati alla riunione del gruppo del Pdl che questa mattina il segretario Angelino Alfano ha tenuto nella Sala Colletti di Montecitorio e a cui non ha partecipato Silvio Berlusconi. "A nessuno sfugge che questa coalizione non ha precedenti nella storia. Se non per un caso simile a cavallo della seconda guerra mondiale, nell’era repubblicana, con De Gasperi e Togliatti", ha spiegato il vicepremier al partito facendo leva sulla "necessità di avvitare i bulloni di questa macchina".

La tenuta dell'esecutivo è in bilico. Vuoi gli scontri interni al Partito democratico, vuoi il pressing continuo del Pdl affinché il premier Enrico Letta passi al più presto ai fatti, vuoi le preoccupazioni di Scelta civica, il governo è in balia di una maggioranza che risente di continue scosse. Per Silvio Berlusconi il punto fermo deve essere il piano economico su cui il Pdl e Pd hanno stretto un accordo. Piano che deve passare inevitabilmente per l'abolizione dell'Imu sulla prima casa e l'abrogazione dell'aumento dell'aliquota Iva dal 21 al 22%, la detassazione delle assunzioni giovanili e l'abbattimento della pressione fiscale. Fino ad ora il governo ha nicchiato. La maggiora parte dei provvedimenti non sono stati presi, ma solo rinviati. Da qui l'invito del Cavaliere a Letta di mettere in campo un intervento più deciso per rilanciare il Paese. Sulla base dei risultati dell'esecutivo dipende il sostegno futuro del centrodestra. Sulle diverse questioni affrontate dal governo, Alfano ha chiesto che venga solidificato "un raccordo solido tra ministri, sottosegretari, presidenti delle commissioni del Pdl e territorio". Un solido rapporto non solo con il gruppo parlamentare, ma anche con i singoli parlamentari espressione del vari territori. "Occorre che sia un metodo di organizzazione scientifico", ha chiosato il vicepremier.

Il Pdl sta lentamente traghettando verso una nuova formazione politica. "È una fase delicata - ha spiegato lo stesso Alfano - siamo in una fase di transito da un partito ad una nuova formazione politica". La convocazione degli organi, che sarà presa da Berlusconi, avverrà quando la decisione sarà matura. Il tam tam di un battesimo di Forza Italia prima dell’estate potrebbe essere rimanda in autunno. Nonostante in molti spingano Berlusconi ad accelerare i tempi, il Cavaliere avrebbe infatti rinviato a dopo l’estate per preparare il tutto nei minimi dettagli. Al momento, però, la priorità resta monitorare i provvedimenti economici messi in cantiere da Letta.

Il rischio che tra le righe ci possano essere aumenti delle tasse è un’ipotesi che l’ex capo del governo non è disposto a prendere in considerazione. "Se così fosse - avrebbe detto ai suoi - c’è il rischio concreto che salti tutto".

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