La Buvette

Lacrime da tonno: pure gli ex grillini scaricano Toninelli

Questa settimana ci occupiamo di Danilo Toninelli e il tonno. Gli ex grillini potranno permetterselo o navigano (come l'ex ministro) in cattive acque? Realtà o solo mera propaganda pur di attaccare il governo Meloni?

Lacrime da tonno: pure gli ex grillini scaricano Toninelli

Ascolta ora: "Lacrime da tonno: pure gli ex grillini scaricano Toninelli "

Lacrime da tonno: pure gli ex grillini scaricano Toninelli

00:00 / 00:00
100 %

Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

Povero Toninelli, non può permettersi neanche il tonno. A dirlo è stato lui stesso sul suo canale YouTube. L’ex ministro dei trasporti, per dieci lunghissimi anni parlamentare della Repubblica, oggi piange miseria. “Prima mangiavo la bresaola o il salmone, oggi non si può comprare nemmeno il tonno” dice al nutrito pubblico di grillini che continua a seguirlo sul web. Già, perché l’ex ministro dismessi i panni del politico ha indossato quelli da influencer.

Niente “pasta con tonno” (per dirla alla Bello Figo) per lui, solo pennette in bianco a quanto pare. Senza burro, per i fissati con la palestra come lui è il nemico numero uno. Troppi grassi, meglio un filo d’olio extravergine di oliva. Ah, ma pure quello costa. Ma è proprio vero quello che dice Danilo Toninelli o è solo l’ennesima scusa per attaccare il governo a guida Meloni?

Così, animati dalla curiosità che ci contraddistingue, abbiamo chiesto agli ex parlamentari grillini (oggi tornati alla vecchia vita) se riescono a comprare il tonno, il salmone o la bresaola.

*ASCOLTA IL PODCAST E TUTTE LE VOCI DEGLI EX PARLAMENTARI*

Sergio Battelli

Dopo dieci anni passati a Palazzo a Montecitorio è tornato nella sua Liguria dove produce musica e crea grazie al suo lavoro da grafico. Un lavoro che può garantirgli il miglior tonno. “Lo mangio, lo mangio ma faccio sempre attenzione ai prezzi eh” ed ironizza “sono pur sempre genovese e l’ho sempre fatto, anche quando ero un parlamentare”.

Sergio Puglia

D’altro avviso è, invece, l’ex Senatore a 5 Stelle che, grazie al suo lavoro, riesce a permettersi il tonno e non solo. “Io lavoro da quando avevo diciannovenne anni, faccio il consulente del lavoro”. Una frecciatina a Toninelli? “Sono onesto, non posso dire di non potermi permettere il tonno o il salmone”.

Cristiano Anastasi

E chi lavora nel campo dell’energia riesce a sbarcare il lunario e a vivere nonostante i prezzi alti al supermercato? L’ex Senatore Anastasi lo ammette candidamente: “Sí! Non solo quello in scatola ma anche quello fresco e non credo di essere l’unico in Italia a poterselo permettere. Mi piace molto anche il pesce spada che ogni tanto compro”.

Giuseppe Chiazzese

È tornato dietro il bancone della sua farmacia dopo aver lasciato lo scranno del Parlamento e, fortunatamente, anche lui non ha alcun problema con la spesa. “Tonno, salmone mia moglie riesce a comprare tutto, in Sicilia si trova il pesce fresco a buon prezzo”. Assicura l’ex deputato.

A questo punto ci viene da pensar male.

O Toninelli è in mala fede e continua a fare il populista dal suo blog (pagato grazie alle pubblicità) e finge di non potersi più permettere il tonno o, ha talmente amministrato male la cosa pubblica, tanto da non riuscire a trovare un posto di lavoro che gli garantisca di vivere dignitosamente.

Commenti