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Letizia Moratti entra in Forza Italia. Tajani: "Guiderà la nostra consulta"

L'ex sindaco di Milano ritorna ufficialmente dentro l'alveo del centrodestra: "Guiderà le nostre proposte e studi sui principali temi politici", annuncia il leader di FI

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Antonio Tajani ufficializza la notizia che oramai era nell'aria da diversi giorni: Letizia Moratti ritorna in Forza Italia. "Ha una grande esperienza nella vita pubblica amministrativa e un radicamento profondo nella città di Milano. Questo mi ha portato - annuncia il ministro degli Esteri - a proporle di guidare la consulta del segretario nazionale di FI". Nella sala Colletti di Montecitorio, il segretario di Forza Italia specifica, quindi, che la Moratti rientrerà nella squadra del partito - e questa volta con la tessera - da "protagonista". "Credo che Forza Italia debba diventare sempre di più la pietra angolare della politica italiana" e questa scelta contribuirà all'obiettivo di "arrivare al 20% di consensi alle prossime politiche".

La consulta è "un organismo di cui fanno parte personalità di alto prestigio che ha il compito di fare proposte e studi sui principali temi politici". Nella conferenza stampa alla Camera dei Deputati, Tajani aggiunge che l'ex ministro dell'Istruzione "sarà determinante per un progetto per l'Italia di domani". Il ritorno all'interno della formazione politica fondata da Silvio Berlusconi avviene dodici anni dopo lo strappo che si era consumato con l'allora Popolo delle Libertà. Moratti non ha alcun dubbio e, al fianco di Antonio Tajani, risponde: "Accetto la proposta con spirito di responsabilità e di servizio per il partito e per il Paese".

L'ex sindaco di Milano aveva lasciato il centrodestra nel novembre 2022, dimettendosi da vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia (ruolo che ricopriva dal gennaio 2021) in contrasto con il governatore Attilio Fontana. Pochi giorni dopo diventerà la candidata presidente del Terzo Polo alle successive elezioni regionali del febbraio 2023, raccogliendo nella sfida per il Pirellone solo il 9,87 % dei consensi: si classificò al terzo posto e non risulterà quindi eletta. Adesso è pronta a ripartire in una nuova sfida: "Aderisco a questa scelta per diversi motivi, innanzitutto per il legame personale e politico con Silvio Berlusconi. Mi ritrovo in maniera molto convinta su tutte le tematiche proposte da Forza Italia ma non solo - aggiunge -. Credo che il Partito popolare europeo sia ancora la pietra miliare in Europa. C'è un grande lavoro da fare attraverso un forte rilancio del partito".

Letizia Moratti è stata per cinque anni ministra dell'Istruzione (sotto i governi Berlusconi II e III, dal 2001 al 2006) e per altrettanti alla guida del Comune di Milano. "Non penso a una candidatura per le europee. Il contributo che intendo dare a Forza Italia non è per una candidatura alle europee", precisa in maniera chiara in conferenza stampa. Tajani conferma: "A lei non interessa la poltrona, Letizia Moratti lo ha detto in maniera molto chiara. Noi vogliamo persone come lei. Non abbiamo bisogno di personaggi in cerca di autore". E ribadisce: "A livello europeo non possiamo fare alleanze nè con Adf nè con la signora Le Pen... Se la Lega vuole prendere questa strada, siamo ben lieti, ma i nostri valori non sono incompatibili".

Sul suo recente passato, quando venne sostenuta in Lombardia da Carlo Calenda e Matteo Renzi, l'ex assessore puntualizza: "Non rinnego nulla di quello che ho fatto. La mia decisione attiene alla collocazione a livello Ue - replica Moratti -. Renzi e Calenda sono con Renew Europe. Io mi ritrovo nei valori del Partito popolare. È vero che ci sono stati diversi incontri per il rafforzamento del centro ma sul tema del collocamento in Europa non ci siamo trovati".

A loro due "va la mia stima e i miei auguri per il loro percorso politico".

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