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La bufala del Pd sui tweet sul 41 bis per Cospito: ecco tutta la verità

Il Partito Democratico con nota ufficiale dice che i tweet erano precedenti alla visita a Cospito, ma non è vero: ecco le prove

La bufala del Pd sui tweet sul 41 bis per Cospito: ecco tutta la verità

Ieri abbiamo pubblicato i tweet con cui sia Andrea Orlando che il vice segretario del Pd Peppe Provenzano e altri esponenti del partito, chiedevano espressamente la revoca del 41 bis per il terrorista Alfredo Cospito. Mentre il capogruppo del Pd alla Camera Debora Serrachiani in aula ha detto che "mai abbiamo chiesto la revoca del 41 bis per questo caso".

Questa mattina il Partito Democratico con nota ufficiale prova a smentire la nostra ricostruzione: "Non risulta assolutamente fondato che Andrea Orlando abbia fatto il tweet uscendo dal carcere dove era andato con altri parlamentari del Pd a verificare le condizioni di salute di Alfredo Cospito, in sciopero della fame da ottobre. Il tweet a cui si fa riferimento, quello in cui si dice "Mi auguro che il ministro Nordio raccolga l'appello di giuristi ed intellettuali per la revoca del 41 bis" a Cospitò è datato 7 gennaio. La visita in carcere a Sassari è avvenuta dopo, il 12 gennaio. E subito dopo la visita, Orlando ha fatto un'intervista a Il Manifesto in cui ha dichiarato che il regime di 41 bis non andava bene per Cospito viste le sue condizioni di salute, ma il 41-bis per la mafia "è essenziale"".

Per quanto ci riguarda non abbiamo mai detto che ha fatto il tweet uscendo dal carcere, ma che, a differenza di quanto dice il Pd, li abbia fatti prima e dopo quella visita.

Del resto abbiamo pubblicato le date.

31 gennaio: Ho detto in tutti i modi che il 41 bis va revocato proprio in ossequio allo stato di diritto

30 gennaio: È urgente trasferire Cospito e revocare il 41 bis. Non si possono usare gli atti intimidatori come un alibi.Legare il 41 bis ad una sorta di ritorsione significa fare il gioco di chi nega alla radice l’esistenza dello Stato di diritto e per questo giustifica l’uso della violenza

30 gennaio: "Io penso che per questo Cospito debba essere trasferito e il 41 bis revocato"

7 gennaio: "Mi auguro che il ministro Nordio raccolga l’appello di giuristi ed intellettuali per la revoca del 41 bis a Cospito"

Peppe Provenzano, vice segretario Pd, 30 gennaio:

“Lo Stato non scende a patti coi violenti”, dicono dal Governo, e ci mancherebbe! Solo che la revoca del 41bis a #Cospito è invocata non in nome delle sue idee, o delle proteste degli anarchici. Ma in nome dello Stato di diritto, della Costituzione. Il “garantista” #Nordio dov’è?

Non controllando il gruppo di cui è capogruppo, forse a dare le dimissioni dovrebbe essere l'onorevole Serracchiani.

Che con il suo negare la realtà da modo a Fratelli d'Italia di parlare di autogol. Le risponde infatti il capogruppo di Fdl alla Camera Tommaso Foti: "Fanno sorridere i maldestri tentativi del Pd di retrodatare le posizioni dell'ex ministro Orlando sull'abolizione del 41 bis ed anteporle alla sua visita in carcere a Cospito. Orlando si sconfessa da solo: il 7 gennaio, prima del suo incontro con l'anarchico scriveva su Twitter: 'mi auguro che il ministro Nordio raccolga l'appello di giuristi e intellettuali e revochi il 41 bis a Cospito- dice Foti che come noi ha letto i tweet di Orlando e non solo- Stessa posizione ribadita il 30 gennaio dopo la visita in carcere al detenuto, insieme ai suoi 3 colleghi: 'E' urgente trasferire Cospito e revocare il 41 bis'. Orlando, era quindi contrario al 41 bis per Cospito sia prima che dopo averlo visto di persona. Lui e il Pd si sono appena fatti un altro clamoroso autogol.

Verba volant scripta manent" conclude il capogruppo di Fratelli d'Italia.

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